Stacco utenze idriche, Cascino: “Inaccettabili i tagli indiscriminati”

 
0

Gela. I distacchi alle utenze idriche dei morosi, soprattutto quelle intestate agli indigenti, devono essere impediti.

Per questa ragione, nei prossimi giorni, saranno i componenti della speciale commissione provinciale ad avanzare la richiesta direttamente ai funzionari di Caltaqua e a quelli dell’Ato idrico Cl6. “Guai – dice il consigliere Vincenzo Cascino – a chi metterà in atto tagli indiscriminati. La fornitura idrica non può essere interrotta a nessuno, soprattutto a chi si trova in difficoltà economiche. E’ un concetto che ribadiremo insieme agli altri componenti della commissione”.
Dell’organo fanno parte anche Salvatore D’Arma e Giovanni Cacioppo. “Insieme ai colleghi consiglieri – continua Cascino – abbiamo in programma di convocare, con urgenza, il presidente, nonché commissario dell’Ato Cl6, Ferdinado Maurelli.
Bloccare le forniture idriche è una pratica che viola diritti fondamentali. Chi non paga deve essere inserito in precisi ruoli. Si tratta di questioni amministrative che nulla hanno a che fare con il diritto, sacrosanto, di ricevere l’acqua”. L’attenzione dei componenti della commissione che si occupa proprio della questione idrica, inoltre, si sta focalizzando sugli alti costi del servizio.
“Siamo giunti all’assurdo – spiega ancora Cascino – non solo l’erogazione idrica viene interrotta se non si pagano le bollette sempre più salate ma, addirittura, gli utenti sono costretti a versare denaro anche per ottenere il riallaccio”.
La questione idrica e, soprattutto, la gestione privata del servizio da parte della società italo spagnola Caltaqua, così, continuano a tenere banco. “Ma, per caso – conclude il componente della commissione provinciale – quando un utente risulta non in regola con i pagamenti della tarsu, viene condannato ad essere sommerso dalla spazzatura prodotta? Allora, perché chi non riesce ad adempiere i pagamenti delle bollette idriche dovrebbe subire il distacco dalla rete?”.
Dopo la recente sentenza emessa dai giudici amministrativi del tar di Palermo, che hanno bocciato l’ordinanza firmata dal sindaco Angelo Fasulo allo scopo di bloccare i distacchi ai danni delle famiglie in difficoltà economiche: la confusione sembra prevalere.
Sono sempre di più, infatti, i cittadini che, quotidianamente, si recano a Palazzo di Città per avere maggiori spiegazioni. I funzionari di Caltaqua, invece, sembrano intenzionati a rispettare il loro cronoprogramma con l’obiettivo di ottenere i pagamenti ancora insoluti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here