Stretta al comando di polizia municipale: In venti dicono addio alla beretta

 
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Gela. Addio alla beretta calibro nove per gli agenti di polizia municipale che si occupano, in prevalenza, di lavoro d’ufficio. La crisi economica morde e, in assenza di risorse tali da sostenere il peso dei costi, il comandante Giuseppe Montana ha deciso di stringere la cinghia.

Da oltre un anno, circa venticinque agenti di polizia municipale inquadrati al comando di via Ossidiana attendono di essere armati. I soldi nelle apposite voci di bilancio stentano ad arrivare e, così, il comandante ha deciso di armare ugualmente i venticinque agenti togliendo la beretta, però, a chi si dovrà occupare, in prevalenza, di attività amministrative all’interno del comando.
Così, una serie di provvedimenti, tutti a firma del comandante, è stata recapitata agli agenti che, nelle prossime settimane, dovranno rinunciare al loro equipaggiamento per passarlo ai colleghi maggiormente coinvolti in servizi stradali.
Davanti all’esiguità dei fondi stanziati dalle casse comunali, Montana ha dovuto fare di necessità virtù. Chi siederà tra gli uffici di via Ossidiana dovrà farlo senza armi a disposizione.
Un alleggerimento che, invece, dovrebbe favorire colleghi impegnati in servizi di strada. Anche la beretta calibro nove, in tempi di magra, diventa merce pregiata per chi è chiamato a vigilare sulla città.

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