Timpazzo rischia di chiudere, il sindaco Fasulo: “Il pericolo è ancora molto alto”

 
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Gela. La discarica di Timpazzo non chiude ma, a causa dell’emergenza rifiuti in Sicilia, il rischio di saturazione rimane alto.

E’ stato il sindaco Angelo Fasulo, di ritorno dal vertice palermitano avuto col governatore Rosario Crocetta e i massimi vertici della Regione, a dare garanzie dopo essere riuscito a imporre il divieto di conferimento ad alcuni Comuni dell’isola e ridurre il quantitativo di rifiuti.

“Nei prossimi giorni dovremmo riuscire ad evitare la chiusura. Intanto abbiamo ottenuto delle limitazioni da imporre ai Comuni. Tutti non potranno conferire – dice il sindaco – Sappiamo che la discarica di Timpazzo è diventata l’unico punto di riferimento per gli altri comuni siciliani proprio grazie all’ottima gestione del nostro ambito territoriale. Sarà determinante l’incontro che il presidente della regione, Rosario Crocetta, avrà oggi a Roma dove cercherà di ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza rifiuti in Sicilia. In caso contrario sarà difficile mantenere aperta la discarica di Timpazzo”. Mancherebbe solo l’autorizzazione Aia per avviare l’annunciato ampliamento.

Su questa vicenda è intervenuto Emanuele Gallo, segretario generale Ust Cisl territoriale (Agrigento, Caltanissetta ed Enna).

“Per le discariche pubbliche di Gela ed Enna – spiega l’esponente sindacale della Cisl – la messa in sicurezza è stata realizzata quale condizione a monte per il futuro ampliamento. I progetti sono cantierabili e possono contare di fondi europei. Non vorremmo vederli bloccati – avverte Gallo – dalle lungaggini burocratiche. Auspichiamo che i sindaci avviino anche il percorso di messa in sicurezza della discarica – accusa – mettendo a disposizione le risorse, in modo graduale, ma con decisione. Diventa importante un lavoro sinergico che coinvolga sindaci, Srr e Regione per realizzare in Sicilia impianti pubblici moderni ed ecocompatibili”.

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