Una pistola per minacciare un rivale, giovane a giudizio: scelto l’abbreviato

 
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Immagini di repertorio

Gela. Avrebbe puntato un’arma contro un rivale, pare al culmine di un diverbio. Una vicenda che ha fatto partire un’indagine, culminata con la misura degli arresti domiciliari imposta ad un giovane. In settimana, Alessio Romano si è presentato davanti al collegio penale del tribunale. E’ difeso dal legale Davide Limoncello. Il difensore, in apertura, ha optato per un abbreviato sostanziale. Non ci sarà un’istruttoria dibattimentale. La richiesta è stata accolta dal collegio penale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore. L’imputato sarà sentito. Fornirà quindi la propria versione dei fatti, destinata ad essere valutata dai magistrati del collegio.

Secondo gli inquirenti, avrebbe avuto la piena disponibilità di una pistola. Gli accertamenti successivi portarono all’avvio del procedimento penale e adesso al giudizio.

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