Acqua, luce e gas agli abusivi, sanzioni da 300 mila euro ma Eni contesta la decisione del Comune

 
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Gela. Sui tavoli dei funzionari comunali mancherebbero gli elenchi dei beneficiari degli allacci assicurati da grandi aziende dei servizi come Enel, Eni e Caltaqua.

Mancano gli elenchi degli utenti allacciati. Da Palazzo di Città, già negli scorsi anni, partì la richiesta di ricevere gli elenchi degli utenti per il periodo 2009-2010. Non ci furono risposte dai funzionari delle tre aziende e, così, ad ognuna venne comminata una sanzione da centomila euro, per un totale di trecentomila. Il sospetto sollevato dai tecnici del municipio, tanto da spingerli a richiedere gli elenchi degli utenti serviti, riguarda proprio possibili allacci anche in favore dei proprietari di abitazioni abusive. In questo modo, si infrangerebbe la normativa in materia che vieta di servire immobili realizzati senza autorizzazioni edilizie o famiglie che, magari, abbiano occupato abusivamente appartamenti popolari.

Eni contesta la sanzione. La sanzione da centomila euro, però, è stata contestata da Eni, per il tramite della società controllata Eni-gas. In sostanza, Eni e il Comune dovranno confrontarsi davanti ai giudici del tribunale amministrativo di Palermo. L’azienda ha deciso di contestare la multa da centomila euro. Sia quella destinata ad Eni che le sanzioni irrogate ad Enel, per l’energia elettrica, e Caltaqua, per le forniture idriche, sono state iscritte a ruolo già ad inizio gennaio. I manager di Caltaqua, tra quelli chiamati in causa, hanno invece deciso d’impugnare la sanzione rivolgendosi al tribunale civile. 

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