“Amministrazione abbia coraggio”, Di Stefano: “I soldi per la festa della patrona ci sono”

 
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Gela. I soldi per coprire i costi della festa patronale ci sono, nell’annualità di bilancio 2023. L’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano invita l’amministrazione a non dare indicazioni che non trovano riscontro nei numeri. Per l’ex assessore civico, si possono sfruttare risorse presenti nelle pieghe del bilancio attuale. “Non si vuole disconoscere la crisi che sta attraversando l’ente ma non si può nemmeno lasciare che la crisi sacrifichi l’identità di una città che si fonda anche sulle tradizioni legate alla festa della patrona né si possono aprire le braccia in segno di resa ed affidarsi alla generosità dei privati. E se questa frase verrà distorta ritenendola intrisa di populismo dovrò ritenere, mio malgrado, che chi la distorce non si sente nell’animo abbastanza gelese non cogliendone il senso. Ogni anno migliaia di gelesi si riversano nelle strade per seguire i festeggiamenti della Madonna d’Alemanna ed altrettanti gelesi organizzano e partecipano al paliantino, nostra tradizione storica. Non basta certamente un’impossibilità a cancellare una tradizione ma non è nemmeno ammissibile che nel giorno dei gelesi si dica ai gelesi non si può fare. Ci vuole coraggio – dice Di Stefano – ad aprire le braccia e dire non si può fare ma ci vuole più coraggio a prendere decisioni diverse. Leggo di un’impossibilità, da parte del Comune, a sostenere le spese dei festeggiamenti. Ebbene, il Comune in questo momento di crisi sta lavorando con il bilancio 2021 annualità 2023. Nell’annualità 2023 ci sono le somme e più esattamente ci sono tre capitoli del settore sviluppo economico il cui totale è di 75 mila euro circa ed altri due capitoli al settore sport, turismo e spettacolo con complessivi 50 mila euro circa”. Di Stefano è certo che ci siano tutte le condizioni per usare questi fondi.

“Si tratta di capitoli sostenuti con spesa corrente e non si tratta ovviamente di somme vincolate o derivanti da royalties. Questa potrebbe essere una soluzione che consentirebbe al Comune di sostenere le spese e a cittadini, nel giorno della patrona, di non vedersi cancellare gli usuali festeggiamenti. Io comprendo – aggiunge l’ex vicesindaco – che la crisi finanziaria aleggia sul Comune come una nuvola tossica ma ai non si può fare, specie nella giornata dei gelesi, mi auguro si risponda con si deve fare. Il Comune trovi il modo per avere un ruolo centrale nei festeggiamenti senza derogarli alla generosità dei privati. Considerato che il tema coinvolge la materia spirituale, verrebbe da dire che ci voglia un miracolo ma io non mischierò sacro e profano. Piuttosto, ci vorrebbe coraggio che è invece materia degli umani”.

4 Commenti

  1. Che bravi che siete ad individuare e trovare i soldi.per una festa cosi importante per voi politici al fine di assicurarvi i boti nei rinnovi elettorali La Madonna non avrebbe bisogno di luminarie e quant’altro che non sia una spiritualità complessiva dei Cristiani,gli basterebbe una forte carica umanitaria per aiutare il prossimo,la gente povera i più bisognosi.Ma a voi e ai Cittadini questo non interessa festa farina e musica questo e l’amore verso la Madonna che sapete Esprimere Bravi se vi dico Idolatri non vi offendete ve lo dice uno che crede nella parola di Dio e non fù parte di un’altra setta religiosa Meditate medidate

    • E quale sarebbe questa parola di Dio in cui credi, sentiamo? Setta religiosa casomai siete voi, siete la setta più diffusa del mondo, una setta dove si adora il dio Sole egiziano (vedi ostensori ecc..) e la dea Iside (che è madre di Horus raffigurato come un bambino in braccio a sua madre) e che per l’occasione viene chiamata madonna. E poi metti il tuo nome che a offendere dietro una tastiera siete tutti bravi. Sei un idolatra pure tu, la madonna, nella VERA parola di Dio non esiste. Prendimi un solo verso della BIBBIA (CIOÈ LA PAROLA DI DIO E NON QUELLA PRETE) dove dice c’è una Madonna da pregare e che ha una parte nella salvezza dell’uomo. ATTENDO CON ANSIA.

      • Ah si, c’è una regina del cielo come la vostra nella Bibbia, precisamente in Geremia, sai il profeta… lo conosci? Dio rimproverò il popolo di Israele per averla adorata:
        “I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per fare delle focacce 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙚𝙜𝙞𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙞𝙚𝙡𝙤, e per fare libazioni ad altri dèi 𝙥𝙚𝙧 𝙥𝙧𝙤𝙫𝙤𝙘𝙖𝙧𝙢𝙞 𝙖𝙙 𝙞𝙧𝙖.” (Geremia 7:18)

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