Approvata la “Carta di Città partecipata”, il volontariato fissa le priorità dei bisogni

 
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Gela. Il popolo del Movi e della Casa del Volontariato con 200 delegati appartenenti a 60 associazioni hanno approvato per acclamazione la “Carta della città partecipata”.

Il documento, condiviso dal sindaco Angelo Fasulo, si propone di “trasformare gli enti locali da luoghi di amministrazione burocratica in laboratori di democrazia partecipata – precisa Enzo Madonia del Movi – Gli stati generali della società civile gettano le basi per un “nuovo municipio” che, attraverso l’attivazione di reti tematiche che affiancano gli uffici tradizionali, elabora scenari di futuro.

In questo contesto la politica ha la responsabilità di superare linguaggi tecnocratici e specialistici per aprire le porta del governo agli attori più deboli e senza voce nelle decisioni istituzionali”.

La carta approvata contiene proposte in cinque diversi ambiti che vanno dalla sicurezza sociale, all’emergenza educativa e prevenzione della devianza, alla mobilità urbana, spazi verdi e sostenibilità ambientale, passando per la lotta alle povertà e al disagio e la valorizzazioni di spazi da dedicare alla cultura oltre ai servizi socio sanitari e l’integrazione dei diversamente abili.

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