Atti finanziari, Mpa non vota compatto: pro-Greco stizziti, per piano nuova convocazione d’urgenza

 
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I consiglieri Mpa Valeria Caci e Diego Iaglietti

Gela. Il rendiconto 2021 approvato dall’aula consiliare è sicuramente una nota positiva per l’amministrazione comunale, da mesi sotto forte pressione per cercare di mettere insieme le misure necessarie ad invertire la rotta dei conti in rosso del municipio. La seconda convocazione, con una soglia numerica inferiore per l’approvazione degli atti, è sicuramente l’ambiente naturale di un’amministrazione che sa di non avere numeri da autosufficienza, neanche per gli strumenti finanziari. Il rendiconto 2021, quasi propedeutico al piano di riequilibrio, è passato con i voti favorevoli dei civici di “Una Buona Idea”, unico gruppo di opposizione ad essere rimasto in aula, seguendo fino in fondo la linea della “responsabilità” assunta da mesi. Tra le file dei pro-Greco, qualcosa però non è andata come da iniziali previsioni. Oltre al rendiconto 2021, sfruttando la seconda convocazione, l’obiettivo era di approvare da subito pure la proposta di adesione al piano di riequilibrio. Invece, è saltato il numero legale. Pare che tra le fila dei pro-Greco diversi esponenti non abbiano apprezzato per nulla l’astensione sul rendiconto dei due consiglieri autonomisti, Giuseppe Guastella e Valeria Caci. Il gruppo consiliare dell’Mpa, peraltro, non ha seguito una rotta unitaria. Il capogruppo Diego Iaglietti, che ha chiesto rassicurazioni tecniche al dirigente al bilancio, ha rilasciato un voto favorevole, a differenza dei compagni di partito, invece più titubanti e fermi all’astensione. Probabilmente, dall’amministrazione comunale si sarebbero aspettati i sì di almeno tutti i consiglieri che sostengono il sindaco, autonomisti compresi.

Così, invece, non è stato. Il numero legale caduto è stato quasi una reazione istintiva di altri pro-Greco, per nulla favorevoli alla strategia dei due esponenti dell’Mpa. Il presidente Sammito, forse già domani, sarà costretto ad una nuova convocazione d’urgenza, nel tentativo di rispettare i tempi imposti dal commissario regionale, che ha dato dieci giorni per l’approvazione del rendiconto 2021 (ora passato) e della proposta di adesione al piano di riequilibrio. Si dovrà chiudere entro il 27 luglio e c’è la necessità di capire se tutti i pro-Greco siano sulla stessa barca, a partire dal voto sul riequilibrio.

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