Coltellate al fratello maggiore nel loro appartamento di Giardinelli, arriva la condanna per un giovanissimo

 
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Gela. Tre anni e due mesi di detenzione dopo aver più volte accoltellato il fratello maggiore.

Ammise le sue responsabilità. Il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore ha deciso per la condanna del ventiduenne Umberto Prodi, arrestato nel febbraio di tre anni fa dagli agenti di polizia del commissariato. Dopo una banale lite, si scagliò contro il fratello all’interno della loro abitazione di via Biella, a Giardinelli. Il fratello Francesco venne raggiunto da fendenti soprattutto alla schiena e all’addome. Il giovane imputato, difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Raffaela Nastasi, si presentò dopo qualche ora davanti ai poliziotti del commissariato. Proprio i difensori hanno optato per il rito abbreviato cercando comunque di sottolineare come quella di Prodi fu soltanto una reazione non preventivata che non produsse ferite così profonde per la vittima. Il pubblico ministero Antonio D’Antona, invece, ha chiesto una condanna molto più pesante, otto anni di detenzione. Alla fine, il gup Fiore ha sciolto la riserva, pronunciando la condanna a tre anni e due mesi di reclusione.

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