Gela. Avrebbe mandato in frantumi una vetrina di una tabaccheria del centro storico durante una protesta mossa dal movimento I Forconi. Il giudice Antonio Fiorenza ha sentito la versione degli agenti di polizia che hanno identificato l’attivista (R. L. M. le sue iniziali) di 30 anni anche grazie alle riprese delle telecamere del sistema di videosorveglianza privato.
Era stato il titolare della tabaccheria a denunciare l’episodio e consegnare il nastro di registrazione agli inquirenti, le cui immagini potrebbero permettere di risalire al colpevole e dare un nome all’uomo che ha rotto la vetrinetta. Il Pm Francesco Spataro contesta al manifestante del movimento I Forconi di avere danneggiato la vetrina dell’attività commerciale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il danneggiamento sarebbe riconducibile al 2012. Con esattezza, quando un corteo di migliaia di persone attraversò il centro abitato fino a raggiungere piazza San Francesco. Nonostante la presenza armata degli agenti di polizia, alcuni manifestanti si resero protagonisti di danneggiamenti. Tra tutti la rottura della vetrina del tabaccaio del centro storico della città.
