Fino a cinquecento euro spesi in gratta e vinci, i soldi da una carta rubata: un operaio impugna la condanna

 
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Gela. Carte di credito rubate e una serie di acquisti effettuati all’insaputa del proprietario. In primo grado, un operaio edile è già stato condannato ad un anno e quattro mesi

di reclusione dai giudici del tribunale di Milano.

Il furto. L’uomo, un gelese che per qualche tempo ha lavorato tra i cantieri della zona, è accusato di aver rubato il portafoglio al fornitore di una delle aziende che lo aveva ingaggiato. Così, avrebbe utilizzato bancomat e carte di credito per acquisti personali. Almeno cinquecento euro sarebbero stati spesi solo in biglietti gratta e vinci. Adesso, il suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha impugnato la condanna davanti ai giudici della Corte di appello di Milano.

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