“Gli aumenti della Tari decisi dalla giunta vanno bloccati”, Greco chiama le altre forze: “La città è allo stremo”

 
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Gela. “Gli aumenti delle tariffe Tari sui rifiuti sono assurdi e non vanno votati”. La richiesta arriva dall’esterno dell’aula consiliare.

“Si favorisce solo la Tekra”. A prendere posizione è l’ex candidato a sindaco Lucio Greco, esponente di Un’Altra Gela. Di recente, l’amministrazione comunale ha presentato il Piano economico finanziario che definisce, tra le altre cose, anche le tariffe Tari da far gravare sui contribuenti. “Con quale coraggio, un’amministrazione come quella guidata dal sindaco Domenico Messinese, dopo avere sbandierato invettive di ogni tipo contro la Tekra, adesso fa di tutto per agevolarla con qualsiasi mezzo? – chiede lo stesso Greco – con quale coraggio, dopo aver propagandato l’alta percentuale della raccolta differenziata, anziché proporre di conseguenza una diminuzione della tariffa, si arriva a chiederne invece un aumento stratosferico? Con quale coraggio, dopo avere esibito urbi et orbi diagrammi sensazionalistici ad effetto e montati ad arte, si cerca ancora una volta di mettere le mani nelle tasche dei cittadini? Con quale coraggio si possono chiedere soldi ad una città ormai stremata e vicina al collasso definitivo?”. Così, l’ex candidato si rivolge a tutte le forze rappresentate in consiglio comunale. “Non credo che i consiglieri comunali, di qualsiasi estrazione politica e per quanto divisi tra di loro – conclude – possano cadere in questo tranello e dare quindi ossigeno ad un’amministrazione politicamente inesistente e assolutamente inadeguata ed impreparata ad affrontare i gravi problemi che attanagliano il nostro territorio. Anzi, sono certo che dimostreranno la dovuta sensibilità e sapranno difendere, fino in fondo, i legittimi interessi dei cittadini”.

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