Il blitz antidroga “Samarcanda”, no al ricorso di Di Stefano: reggono le accuse contro gli indagati

 
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GHela. Reggono le accuse mosse dai magistrati della procura nei confronti dei principali indagati nell’inchiesta antidroga “Samarcanda”. La droga acquistata anche in Calabria. I giudici del riesame di Caltanissetta non hanno accolto il ricorso presentato dal difensore di fiducia di Emanuele Di Stefano, l’avvocato Davide Limoncello. La difesa del quarantacinquenne aveva chiesto una modifica della misura di custodia cautelare in carcere, cercando di ridimensionare il suo ruolo. E’ attualmente detenuto nel carcere di Balate. Stando agli investigatori, infatti, ci sarebbe stato un gruppo in grado di piazzare diverse partite di droga in città. I rifornimenti sarebbero avvenuti anche in Calabria. Nella stessa inchiesta, è stato arrestato Emanuele Brancato, attualmente detenuto. Provvedimenti di custodia cautelare sono stati eseguiti dagli agenti di polizia del commissariato anche nei confronti di Giovanni Alario, Diego e Giovanni Nastasi. 

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