“In aula per la città e non per l’amministrazione”, Giudice: “Centrodestra incomprensibile”

 
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Il segretario di "Una Buona Idea" Giovanni Giudice

Gela. Si pongono come contraltare al centrodestra intransigente che ha disertato l’aula consiliare sulle variazioni di bilancio e sulla rideterminazione delle imposte, legata al dissesto. I civici di “Una Buona Idea”, già ieri nel corso dei lavori dell’assise, hanno sottolineato il ruolo di “responsabilità” verso la città. “Un conto è la città, un conto è l’amministrazione. È una distinzione, questa, che il gruppo di “Una Buona Idea” ha sempre avuto ben chiara. Per questo abbiamo votato il Pef – spiega il segretario Giovanni Giudice – e per questo abbiamo votato e voteremo tutte quelle variazioni di bilancio utili per la città. Assumere questi comportamenti non significa sostenere l amministrazione. Significa più semplicemente avere a cuore i problemi della città che non possono essere sacrificati per nessuna ragione o per qualche finalità di tipo elettoralistico. La decisione del centrodestra di assentarsi e di non votare queste misure, non è assolutamente comprensibile e denota una visione della politica che non ci appartiene e che non condividiamo”.

Il segretario civico sottolinea ulteriormente la posizione assunta dal gruppo. “Bisogna avere la consapevolezza e l’onestà intellettuale di ammettere che se oggi non c è più la Tekra e possiamo quindi usufruire di un servizio migliore, lo si deve a quei consiglieri che hanno votato il Pef. I cittadini – aggiunge Giudice – non si aspettano dalla politica azioni distruttive ma ci chiedono invece iniziative in grado di dare risposte ai loro bisogni e alle loro legittime esigenze. Chi ha la pretesa di candidarsi a governare la città dovrebbe saper dare il buon esempio. Diversamente, si precipita verso il baratro”.

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