L’asse della droga Gela-Niscemi, gli inquirenti: “Da dicembre sequestrati 58 chili di droga”

 
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Gela. Un mercato della droga a costi molto bassi e competitivi. 58 chili di droga sequesrati da dicembre. Gli inquirenti proseguono nelle indagini anche all’indomani del blitz che ha permesso di bloccare sei presunti protagonisti di uno scambio da quasi due mila euro in cambio di tre chili di marijuana. I sospetti investigativi sulla nascita di una zona franca, a costi stracciati, per la droga da piazzare in altri centri dell’isola sono stati confermati non solo dal procuratore della repubblica Lucia Lotti e dal neo questore di Caltanissetta Bruno Megale ma anche dai dirigenti di polizia Francesco Marino e Gabriele Presti. “Da dicembre – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il procuratore Lotti – tra Gela e Niscemi sono stati sequestrati 58 chili di droga, soprattuttto hashish e marijuana. Il dato non prende in considerazione la cocaina”. Nelle prossime ore, i sei arrestati, compresi i gelesi Salvatore Gambino e Luigi Rodoti, verranno sentiti dai magistrati della procura. Gli inquirenti, non escludono neanche l’esistenza di piantagioni che possano essere utilizzate per rifornire la zona. Il questore Bruno Megale ha confermato la centralità dell’asse Gela-Niscemi proprio sul fronte del mercato locale della droga.

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