“La Regione non ha i soldi per la rete idrica di Manfria”, i residenti hanno detto sì al Consorzio privato

 
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Gela. “La Regione non dispone delle somme per realizzare la condotta idrica e fognaria nella frazione balneare di Manfria”. L’incontro con l’assessore regionale. Ad affermarlo è Flavio Di Francesco, assessore comunale ai Lavori pubblici, che ieri mattina ha incontrato a Catania Maurizio Croce, assessore regionale Territorio e ambiente. “L’assessore Croce ha confermato che le somme previste per Manfria – spiega Di Francesco –  non sono disponibili. La società Caltaqua non potrà ricorrere ai complessivi 5,6 milioni di euro relativi ai due lotti del progetto di completamento della rete idrica (euro 2.321.819,38) e della rete fognaria (euro 3.323.500,00)”.

Il Consorzio privato. Le parole dell’assessore regionale rendono ancora più interessante il progetto presentato dal consorzio Piano Marina, autorizzato dal sindaco, che prevede la posa di una condotta per un investimento totalmente privato da 1,3 milioni di euro, ammortizzabile in 30 anni e affidato alla società Divina Acquedotti di Riesi. Lo stesso progetto aveva ottenuto il plauso dei comitati di quartiere e residenti di Manfria, pronti a tutto pur di ottenere la fornitura idrica continua di acqua potabile e dire addio all’approvvigionamento tramite le autobotti del Comune. La società Caltaqua non aveva esitato a parlare, invece, di “soluzione improponibile”, evidenziando che il progetto autorizzato dal sindaco Domenico Messinese al consorzio Piano Marina “non prevede alcuna possibilità di deroga del servizio dove un soggetto si occuperebbe della distribuzione idrica senza alcuna garanzia sulla gestione dei reflui e della depurazione. Inoltre – precisa Caltaqua – le uniche tariffe applicabili all’utenza sono quelle determinate dall’Ato Idrico CL6”. 

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