“Maggioranza? Praticamente non c’è”, Trainito: “Greco cambi metodo, non isoli alleati”

 
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Il consigliere comunale Rosario Trainito

Gela. “La maggioranza? Spiace dirlo, ma per il sindaco pare sia composta solo da “Un’Altra Gela”, da “Una Buona Idea” e da “Impegno Comune”. Del resto, i civici hanno sempre tentato di isolare tutti gli altri alleati”. Il consigliere comunale Rosario Trainito, conferma tutti i suoi dubbi sulla tenuta politica dei pro-Greco. Anche negli ultimi mesi, non ha mai mancato di sottolineare una certa ritrosia nel seguire la linea del sindaco Lucio Greco. “La maggioranza, praticamente, non esiste o, comunque, è fin troppo risicata – continua – questo accade perché il sindaco non intende affatto cambiare il suo personale modus operandi. Dialoga solo con i consiglieri a lui più vicini e i numeri sono sempre risicati. La sconfitta sulle commissioni? Penso che sia stato un messaggio, soprattutto rivolto a quei consiglieri di maggioranza che pensano di poter decidere tutto. Purtroppo, c’è troppa arroganza. Bisogna cambiare linea”. Trainito, così come i consiglieri di Forza Italia, non ha firmato la richiesta per la verifica delle procedure adottate sulle “nuove” commissioni, sostenuta invece dal resto dei pro-Greco. “Le commissioni? Non ho firmato semplicemente perché c’è stato un voto. Abbiamo perso. Questo prevede la democrazia. E’ inutile andare ancora avanti – dice inoltre – non capisco, poi, per quale ragione. Non credo ci siano commissioni più importanti di altre. Occupiamoci, invece, dei problemi della città, anche quelli più evidenti, che si ripetono. Mi riferisco alla viabilità e alla pulizia. E’ mai possibile che non partano le attività di derattizzazione e deblattizzazione? Sto per rivolgermi al dirigente. La città ha bisogno di risposte”.

Il consigliere, che ad inizio anno ha lasciato il gruppo di riferimento del sindaco, quello di “Un’Altra Gela”, inevitabilmente, con il clima politico che prevale, guarda alle prossime settimane, che potrebbero essere importanti. “Dobbiamo andare avanti così? Senza dialogo, se non quello tra il sindaco e i pochi a lui più vicini? Ora, arriveranno in consiglio comunale il bilancio di previsione e altri atti molto importanti. Spero – conclude – che si possa cambiare metodo, altrimenti non faremo molta strada”. Trainito sembra farsi portavoce di un chiaro malessere politico che ha praticamente lacerato i pro-Greco, creando una netta frattura tra i “lealisti” (sempre più proiettati sulla linea del primo cittadino) e i “critici”, che invece attendono risposte chiare dall’avvocato.

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