Manager Eni accusati di disastro ambientale, i difensori ricusano il gup: decine di operai pronti a costituirsi

 
0

Gela. I difensori dei ventidue indagati hanno ricusato il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore.

Decine di lavoratori verso la costituzione di parte civile.  Per i legali che assistono diversi manager e operatori di Eni e delle società del gruppo, accusati di disastro ambientale, il magistrato si sarebbe già pronunciato su uno degli episodi contestati dai pm della procura. Si tornerà in aula a febbraio. Ad inizio udienza, proprio i difensori degli indagati avevano chiesto al gup di astenersi dalla trattazione del procedimento. Il giudice Fiore, però, ha escluso l’esistenza delle condizioni per accogliere l’eccezione avanzata dai legali Eni. Intanto, decine di parti civili hanno depositato le rispettive richieste di costituzione. Oltre cinquanta lavoratori dell’indotto Eni, esponenti della sezione locale dell’Osservatorio nazionale amianto, hanno chiesto di costituirsi attraverso i legali Lucio Greco e Davide Ancona. Tra le parti civili che avrebbero subito danni dalle emissioni degli impianti Eni ci sono molti agricoltori, compresi quelli della vicina Niscemi, rappresentati dall’avvocato Francesco Spataro. Richieste di costituzione sono state depositate dai legali Joseph Donegani, Salvo Macrì e Antonino Ficarra nell’interesse delle associazioni Aria Nuova e Amici della Terra. Tra i danneggiati, inoltre, ci sono altri lavoratori e operatori agricoli, rappresentati dai legali Nicoletta Cauchi, Enrico Aliotta, Giovanna Cassara, Maurizio Scicolone e Salvatore Vasta. Il Comune è in giudizio con gli avvocati Dionisio Nastasi e Giuseppe Ferrara. Regione e Ministero dell’Ambiente, invece, vanno verso la costituzione con il legale Giuseppe Laspina. All’udienza, tenutasi a Palazzo di giustizia, erano presenti i componenti della commissione comunale ambiente e sanita’ Virginia Farruggia, Giuseppe Ventura e Salvatore Farruggia, oltre al consigliere grillino Angelo Amato. Ad assistere all’avvio del procedimento, riempiendo a dismisura la piccola aula destinata alle udienze preliminari, c’erano comunque anche esponenti di associazioni locali, familiari di vittime colpite da patologie da industrializzazione e alcuni attivisti del Movimento cinque stelle.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here