Obbligazioni bancarie per quasi duecentomila euro, c’è un’indagine per truffa dopo la denuncia di un giovane

 
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Gela. Obbligazioni bancarie per quasi duecentomila euro sono al centro di un’indagine scattata dopo la segnalazione arrivata da un giovane che, almeno inizialmente, era stato indicato dai funzionari di un istituto di credito locale come beneficiario della rendita.

I pm chiedono l’archiviazione. Gli stessi funzionari, però, dopo qualche tempo, fecero marcia indietro, giustificando l’accaduto con un errore legato ad una presunta omonimia tra clienti. Una vicenda che, però, non ha affatto convinto il giovane, pronto a denunciare i fatti. Per i suoi legali, gli avvocati Marco Granvillano e Salvatore Russotto, potrebbero sussistere gli estremi di una truffa. Il loro assistito non avrebbe mai ricevuto ulteriori indicazioni dai funzionari dell’istituto di credito. La denuncia è stata sporta contro ignoti. Per i magistrati della procura, che hanno chiesto l’archiviazione, non ci sarebbero elementi d’accusa utili. I legali del giovane, contestando anche il mancato esame dell’effettivo destinatario della rendita, hanno depositato una formale opposizione che verrà valutata dal giudice delle indagini preliminari. 

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