Raid in un negozio di proprietà di cittadini cinesi, il titolare colpito a calci e pugni: due a processo

 
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Gela. Per i magistrati della procura si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva ai danni del titolare di un esercizio commerciale di proprietà di un gruppo cinese. L’esercente cinese colpito dai due. L’uomo sarebbe stato colpito più volte con pugni e calci, anche quando cadde in terra. Così, a processo sono finiti in due. Si tratta di genero e suocero che, in questo modo, avrebbero “vendicato” il presunto atteggiamento scortese dimostrato dall’esercente cinese nei confronti delle rispettive consorti. La richiesta di un sacchetto in più e il presunto no arrivato dalla vittima, sarebbero alla base della presunta aggressione. Stando alle accuse, gli imputati, dopo aver saputo quanto era accaduto, si sarebbero recati nel negozio per chiedere spiegazioni. Adesso, difesi dagli avvocati Salvo Macrì e Giacomo Ventura, si trovano a processo davanti al giudice Ersilia Guzzetta. Si tornerà in aula il prossimo 23 dicembre.

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