Funzione educativa, concluso il quarto meeting del volontariato

 
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Scoglitti. Si è concluso il quarto meeting del volontariato educativo in Sicilia. A Scoglitti  hanno partecipato i volontari siciliani impegnati con i minori, responsabili dei grest e dei centri giovanili.

Centottanta i partecipanti, oltre la metà provenienti dalle parrocchie della città di Gela. «Un’esperienza di questo tipo è formazione che i comuni in tutte le città dovrebbero mettere a servizio dei giovani. Queste sono politiche per i giovani e per l’infanzia sottolinea Enzo Madonia del Movi Nazionale e presidente della federazione di Gela – questi volontari, soprattutto giovani, intervengono prima che il disagio diventi devianza, attraverso l’aggregazione dei loro coetanei che promuove valori positivi di solidarietà.  Perché educare significa rendere il bambino capace di trovare i supporti necessari per crescere. Ma per questo innanzitutto vi devono essere luoghi e risorse umane che sappiano promuovere socializzazione e partecipazione».

 «In un momento di grande delusione nei confronti della politica e delle istituzioni – afferma Ferdinando Siringo, presidente regionale del MoVI in Sicilia e presidente del CeSVoP – riteniamo importante rilanciare la funzione educativa del volontariato nei confronti dei giovani. Crediamo che nel volontariato sia possibile costruire quelle forze di verità e di impegno al servizio per gli altri di cui sempre di più l’Italia ha bisogno».

 «Lanciamo, però, forte un invito alle istituzioni a costruire spazi per i bambini e luoghi per la condivisione delle scelte educative – continua Enzo Madonia – questo si traduce in una quotidiana strategia progettuale nei confronti di bambini, ragazzi ed adolescenti e di chi sostiene la loro educazione».

 Presente all’incontro anche il delegato vescovile per la Pastorale giovanile della Diocesi di Piazza Armerina “Questo esperienza che si realizza gratuitamente per ragazzi è possibile solo grazie ad una sincera collaborazione tra istituzioni ecclesiali e del volontariato organizzato come il MoVI grazie – afferma don Giuseppe Fausciana – che mettiamo a servizio della collettività, delle scuole, degli enti locali e di quanti vogliono dare il proprio contributo nella costruzione del bene comune” .

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