Gela. Per tutti era la segretaria personale del deputato regionale Calogero Speziale ma, stando alle accuse, la trentaseienne Veronica Lavore avrebbe utilizzato questo paravento solo per mettere a segno una serie di truffe. Così, il giudice Domenico Stilo l’ha condannata a tre anni e sei mesi di reclusione, accogliendo in pieno la richiesta formulata dalla pubblica accusa.
La donna, negli ultimi anni, è finita al centro di una serie d’indagini, sfociate in diversi procedimenti penali. “Si era presentata come segretaria dell’onorevole Calogero Speziale – ha detto in aula la titolare di un’agenzia viaggi locale – mi chiese di mettere a disposizione un carnet di biglietti aerei e ferroviari. Lo feci ma non mi sono mai stati pagati, per questa ragione ho scelto di denunciarla”.
Descrizioni analoghe giunte dalle parole del titolare di un’altra agenzia viaggi sentito in aula. Nel corso dell’ultima udienza, inoltre, l’imputata ha comunicato di aver revocato il mandato al suo legale di fiducia e di voler essere sentita solo in presenza del nuovo avvocato. Richiesta rigettata dal giudice Domenico Stilo.
Stando al dispositivo letto in aula dal magistrato, Veronica Lavore dovrà anche risarcire le parti civili costituitesi in giudizio. Oltre ai biglietti e ai viaggi rimasti non coperti dai pagamenti, alcuni testimoni sentiti nel corso del dibattimento hanno fatto luce su diverse promesse di assunzione tra i ranghi della società di sicurezza Ksm.
Sarebbe stata la stessa imputata a far credere di aver conoscenze influenti tra gli amministratori del gruppo. I testimoni, inoltre, hanno ammesso di aver pagato somme di denaro per accelerare le pratiche d’assunzione. Il giudice ha, inoltre, imposto una multa da seimila euro che dovrà essere versata dall’imputata.
I legali delle parti civili si sono associati alle richieste di condanna formulate dalla pubblica accusa. Almeno otto conoscenti dell’imputata si sono costituiti parte civile per ottenere un eventuale risarcimento economico.
