Gela. Il bilancio di previsione 2016 non è ancora arrivato in aula consiliare per l’approvazione ma già fioccano gli emendamenti che, adesso, giungono anche dall’amministrazione comunale e dai funzionari municipali.
La riduzione dei costi. Tra le modifiche che si apprestano ad essere inserite anche quelle che riguardano lo spinoso capitolo di spesa per la copertura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In sostanza, l’amministrazione comunale e i tecnici del municipio riportano i numeri all’originario capitolato d’appalto, ovvero circa sette milioni di euro a fronte degli oltre dieci milioni. Una cifra, quest’ultima, che a tariffe della Tari rimaste ferme al 2014, ha prodotto non poche perplessità. A sollevare la questione era stata la Commissione Bilancio e programmazione, presieduta da Salvatore Scerra. Insomma, il capitolo legato ai rifiuti veniva considerato eccessivamente oneroso. Così, gli emendamenti vanno a riguardare anzitutto un risparmio di poco superiore al milione di euro, legato all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata. In totale, fino al 2018, il risparmio dovrebbe toccare quota tre milioni di euro. Inoltre, su indicazione del dirigente del settore competente, si prevede l’inserimento di una nuova voce di bilancio che dovrà essere autorizzata da un commissario regionale, per un totale di circa due milioni e mezzo di euro. La mossa, comunque, potrebbe essere al centro di nuove richieste di chiarimento. Il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo Cirignotta sarebbe già pronto a chiedere un parere anche agli uffici regionali.
