Vertici Ugl alla conferenza programmatica, Alario insiste su “questione Gela”: relazione al segretario

 
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I sindacalisti Ugl alla conferenza programmatica

Gela. Lavoro, il futuro dell’industria e non solo, ma anche le politiche per la formazione e i giovani. I vertici regionali e nazionali Ugl si sono dati appuntamento in città. Alla conferenza programmatica hanno preso parte i segretari delle sigle delle nove province, il reggente siciliano e il segretario generale Francesco Paolo Capone. Il confederale Andrea Alario ha ribadito i tanti punti interrogativi che pesano sullo sviluppo locale e sui servizi. Il porto ancora insabbiato e il sistema sanitario che va rafforzato, rimangono priorità per il territorio. Alario ha presentato una relazione al segretario Capone, con tutti i punti della “questione Gela” e non solo. “Sono emerse le oggettive criticità occupazionali e dell’economia del lavoro che consegnano un quadro generale di estrema preoccupazione. Ogni anno 20mila giovani sono costretti ad abbandonare l’isola e il lavoro è relegato a contratti a part-time e a tempo determinato. Contrattazione collettiva, politiche attive del lavoro, formazione e partecipazione dei lavoratori alle gestione delle aziende, accompagnati da un piano straordinario di politiche per investimenti strutturali, che garantiscano un lavoro vero e in sicurezza, sono delle priorità”, riporta una nota Ugl. Alario è inoltre ritornato su un’alternativa all’industria che negli anni non ha mai avuto le basi per svilupparsi. Ancora oggi, sono gli investimenti di Eni sul territorio a generare occupazione mentre servizi e turismo non decollano, in assenza inoltre di vere infrastrutture.

Tra le scadenze in essere, quella per l’avvio della produzione di “Argo-Cassiopea” per la filiera del gas. “Oggi un serrato confronto con la classe dirigente delle strutture provinciali e regionali della Ugl siciliana per individuare le direttrici per lo sviluppo, per l’occupazione e per la coesione sociale. Il riscatto della Sicilia passa attraverso le infrastrutture ma anche attraverso il superamento delle contraddizioni di un territorio dalle mille potenzialità. Un impegno che l’Ugl fa suo a livello territoriale e a livello nazionale”, ha detto Capone.

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