Violentata a bordo di un’auto? Chiuse le indagini partite dopo la denuncia: tre giovani coinvolti

 
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Gela. Chiuse le indagini nei confronti di tre giovani. Sono tutti accusati di una presunta violenza sessuale ai danni di una loro coetanea. Analizzate le tracce biologiche nell’auto. Fu proprio la ragazza, arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele in stato di shock nel dicembre di due anni fa, a sporgere denuncia. Tutto, in base alle prime ricostruzioni, si sarebbe svolto a bordo dell’auto di uno degli indagati. La giovane sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con i tre. Lo scorso ottobre, dopo una serie di verifiche condotte anche per il tramite di un perito, gli atti ritornarono ai magistrati della procura che, adesso, hanno chiuso le indagini e si appresterebbero a chiedere il giudizio. Insomma, sarebbero stati raccolti elementi tali da confutare le accuse originarie. Le valutazioni arrivate dal consulente scelto per analizzare eventuali tracce biologiche rilevate a bordo dell’auto finita sotto sequestro, però, fecero emergere alcuni dubbi rispetto alla dinamica dei fatti. In base alle verifiche condotte dal perito, a bordo della vettura sarebbero state rilevate “tracce miste”, riconducibili sia a uomini che a donne, senza poterle ricollegare direttamente ai tre indagati. Un’attività tecnica che si svolse in fase d’incidente probatorio. I difensori dei giovani, i legali Filippo Spina, Salvatore Incardona, Mariella Giordano e Calogero Giardina, hanno sempre messo in discussione la versione resa dalla ragazza che risiede da tempo in un’altra regione. Non a caso, chiesero anche d’incrociare i dati biologici dei loro assistiti con le tracce rinvenute nell’automobile. Adesso, è arrivata la chiusura delle indagini.  

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