Cascino “congela” la sfiducia: “Più tempo alla giunta per gli atti finanziari”

 
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Il consigliere Vincenzo Cascino

Gela. La svolta possibile arriva da chi ha accelerato il percorso della mozione di sfiducia. Il cuffariano Vincenzo Cascino si schiera con le forze che vogliono dare un termine ulteriore alla giunta, anzitutto per chiudere gli atti finanziari e trasmettere i correttivi alla Corte dei Conti. La Dc, come spiega il consigliere, non vuole fornire assist al centrosinistra, risultando agli occhi dei cittadini responsabile di aver consegnato la città ad un commissario e con i conti ancora a forte rischio. “Non possiamo, di fronte alla proroga concessa dalla Corte di Conti, non tentare l’ultima possibilità che ci viene offerta per evitare di andare incontro al drammatico dissesto. La Nuova Dc, che non ha esitato ad abbandonare gli incarichi amministrativi – dice Cascino – ha tutte le carte in regola per prendere una decisione responsabile e coraggiosa, finalizzata solo ad impedire alla nostra città di sprofondare in un baratro dal quale è difficile riprendersi. Indicare una prospettiva diversa, alla luce di ciò che s è verificato negli ultimi giorni, compresa l’ultima dichiarazione del sindaco, appare terribilmente complicata. Dovremmo infatti chiederci se prima di ignorare tutti i segnali di apertura ci siano motivi reali, concreti e così urgenti da giustificare una decisione, come la sfiducia, assolutamente dirompente”. Cascino, decimo firmatario della mozione, e la Dc vanno incontro all’appello dell’avvocato Greco e degli assessori. Qualche settimana in più per completare gli atti finanziari. Il consigliere spiega politicamente questa inversione di tendenza. “D’altronde la mia firma, accompagnata da una dettagliata relazione, era dettata e giustificata proprio dalla condizione economico-finanziaria dell’ente, che non veniva gestita, a nostro parere, adeguatamente e non mostrava alcuna possibilità di essere superata. Ancora oggi, pur nutrendo  qualche perplessità sulla buona riuscita dell’operazione – continua – il senso del dovere ci impone, tuttavia, di assumere comportamenti responsabili,  indipendentemente dagli interessi di parte. Non si può, peraltro, offrire alla sinistra, così destrutturata come non mai, la possibilità di incolpare una parte significativa del centrodestra, responsabile di aver contribuito ad eleggere Greco e per poi affossarlo. Sarebbe per la sinistra un vantaggio insperato, anche se tra i firmatari figura un rappresentante del Pd, partito che ha contribuito alla sua elezione. Come rappresentante della Nuova DC, mi auguro che il centrodestra possa ritrovare una sua unità identitaria, ma rimango convinto che ciò non può essere raggiunto a discapito degli interessi della città. Non possiamo presentarci di fronte agli elettori come coloro che affidano ad esterni la risoluzione dei nostri problemi, né possiamo sancire, di fatto, l’inutilità del consiglio comunale”.

Cascino ribadisce che non ci sono interessi della Dc in un eventuale commissariamento. “Se c’è qualcuno che ancora oggi si ostina a pensare che la Dc avesse tutto l’interesse a fare commissariare la città, adesso è servito e si deve ricredere. A differenza di altri, non agiamo sulla base di calcoli partitici e preferiamo dare priorità a tutte le soluzioni utili a superare gli ostacoli e le difficoltà che sta attraversando la nostra città. A nessuno – dice ancora Cascino – può sfuggire che stiamo vivendo un momento delicato e cruciale per il nostro futuro. A nessuno può sfuggire che abbiamo l’obbligo di assumerci le nostre responsabilità”. La Dc si schiera lungo un versante di responsabilità istituzionale. “Dare la disponibilità all’amministrazione di presentare al consiglio le misure, i dati e gli strumenti per evitare il dissesto, rappresenta un forte segnale di vicinanza e di condivisione alle esigenze della nostra comunità. Per questo – conclude – sono sicuro che, per amore della nostra città, tutto il centrodestra condividerà la mia proposta  di sospendere  la mozione di sfiducia fino al tempo utile come indicato  dalla Corte dei Conti”. Ieri, il neo consigliere cuffariano Gabriele Pellegrino era stato netto nel chiudere definitivamente l’esperienza Greco. Oggi, Cascino e la Dc chiedono di aspettare i numeri degli atti finanziari.

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