“Ciò che succede in centro è anche colpa della giunta”, Torrenti a Messinese e Siciliano: “Ignorato il progetto di rilancio della zona”

 
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Gela. “Il centro storico, negli ultimi mesi, fa da sfondo alla violenza di troppi giovani. Intanto, l’amministrazione comunale ha del tutto dimenticato il piano per il rilancio di questa zona, varato lo scorso anno dalla commissione comunale sviluppo economico”.

“I soldi erano satti inseriti in bilancio”. Antonio Torrenti, consigliere comunale indipendente, non usa mezzi termini nel contestare la totale cecità politica della giunta Messinese davanti al progetto di rilancio del centro storico, presentato ufficialmente alla città lo scorso anno. “Da allora attendiamo che l’amministrazione comunale prenda quella delibera di consiglio e la faccia propria – spiega – siamo stati sempre noi della commissione  a dover metter mano al bilancio, proponendo emendamenti necessari a finanziare in parte il progetto sperimentale di valorizzazione del centro storico. Alla giunta non sono serviti neanche i capitoli di bilancio rimpinguati con somme da destinare al progetto, seguendo le linee guida tracciate dalla commissione e votate da tutto il consiglio comunale. E’ rimasto lettera morta. Le responsabilità sono chiare e mi riferisco al sindaco Domenico Messinese e al vicesindaco Simone Siciliano, supportati dall’assessore Fabrizio Morello”. La giunta, quindi, avrebbe boicottato il progetto varato dalla commissione comunale sviluppo economico, della quale fa parte lo stesso Torrenti insieme a Carmelo Orlando, Anna Comandatore, Vincenzo Giudice e Angela Di Modica.

“Pensavamo ad un centro storico del tutto diverso”. “Dal centro storico – conclude Torrenti – nelle ultime settimane sono arrivati veri e propri bollettini di guerra, con risse e danneggiamenti continui. Noi, invece, avevamo immaginato un centro storico diverso fatto di gente, famiglie, bambini, giovani, mercatini tematici, mostre,fiere, cultura, arte, un parcheggio Arena totalmente funzionante con la massima disponibilità di stalli, navette per il collegamento, wi-fi gratuito e filodiffusione sonora. Ci siamo confrontati con i commercianti e abbiamo collaborato con almeno dodici associazioni di categoria e datoriali. Per il sindaco e il vicesindaco, il nostro lavoro non vale una sola lira, è cartastraccia, nulla, il vuoto. Adesso, però, devono prendersi la responsabilità di quello che succede in centro e provare a porvi rimedio, sempre che ne siano capaci”.

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