Il blitz “Malleus”, ci sono altri quattro rinvii a giudizio: reggono le accuse contro il clan Rinzivillo

 
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Gela. Reggono le accuse nei loro confronti e in quattro finiscono a processo.

Il blitz “Malleus”. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup del tribunale di Caltanissetta Francesco Lauricella nei confronti di Domenico Trespoli, Valerio Longo, Giuseppe Lumia e Salvatore Di Nicola. I loro legali di fiducia, gli avvocati Salvo Macrì, Flavio Sinatra, Giovanni Lomonaco e Cristina Alfieri, non hanno optato per eventuali riti alternativi. I quattro finirono al centro del blitz antimafia “Malleus”, tutto incentrato sui presunti affari del clan Rinzivillo, finanziato, stando agli investigatori, anche per il tramite dello spaccio di droga. Le difese hanno sempre escluso l’esistenza di un’organizzazione mafiosa e l’appartenenza dei loro assistiti alla riorganizzata famiglia Rinzivillo. La scorsa settimana, il rinvio a giudizio venne deciso anche per Giacomo Gerbino, Baldasarre Nicosia e Massimo Gerbino, finiti davanti al gup David Salvucci nel procedimento parallelo legato alla presunta partecipazione al giro di droga organizzato per finanziare la famiglia. Davanti al gup Lauricella, inoltre, ci sono Roberto Cosentino, Vincenzo Florio, Giuseppe Mangiameli, Alessandro e Davide Pardo, Antonio Radicia, Gaetano Smecca, Ivan Casciana, Giuseppe Domicoli, Giuseppe Placenti, Giuseppe Schembri e Salvatore Stimolo. I loro difensori hanno optato per riti alternativi e la decisione del gup dovrebbe arrivare a marzo. Nel pool di difesa, ci sono anche gli avvocati Giacomo Ventura, Davide Limoncello, Paola Turco e Danilo Tipo. 

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