Il centro storico si svuota, ecco il progetto per arginare la crisi economica

 
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Gela. Il centro storico continua a svuotarsi dalle attività commerciali, segno che la crisi economica non è solo una preoccupazione. La fine della raffinazione del petrolio in città e, con essa, la cessazione dell’attività produttiva della fabbrica Eni impone strategie economiche capaci di creare una nuova economia. Cosi il centro storico potrebbe diventare zona franca e iniziare ad ospitare sagre, eventi, festival, iniziative culturali ed artistiche, essere sede di mercatini locali per la commercializzazione a chilometro zero dei prodotti locali.

E’ questa, in sintesi, la proposta di rilancio commerciale del centro storico della città avanzata dalla quarta commissione consiliare permanente Sviluppo economico, presieduta da Antonio Torrenti e composta da: Vicenzo Giudice, Angela Maria Di Modica, Anna Comandatore e Carmelo Orlando. Il progetto ha già ottenuto il placet delle associazioni di categoria, quali: Confcommercio, Coldiretti, Ristoworld Italy, oltre ai comitati Gela C’Entro e all’associazione culturale Unclejack.

“Il Comune farà da regia al coordinamento delle soluzioni innovative proposte dalle associazioni – assicurano i componenti della commissione Sviluppo economico – Il nostro progetto consiste nell’apertura domenicale di tutti gli esercizi commerciali del centro storico con l’attivazione di mercatini rionali nelle piazze più importanti, quali piazza Umberto, piazza Roma, piazza Sant’Agostino e perfino tra i viali della villa comunale. Ognuna ospiterà una tipologia di mercato diversa. Nell’ordine, partendo dalla centralissima piazza Umberto, saranno proposti prodotti dell’artigianato e hobbistico, un mercatino delle pulci e dell’antiquariato, una sede di campagna Amica e prodotti enogastronomici”.

Il progetto è stato sottoposto al sindaco Domenico Messinese e alla giunta e prevede ulteriori proposte mirate a rendere appetibile il centro storico. Si parla anche di concorsi di valorizzazione del balcone o della vetrina più bella, di percorsi turistici e riqualificazione di monumenti, palazzi storici, piazze e vicoli. “Chiediamo all’amministrazione di impegnare le risorse per creare il progetto in via sperimentale – spiega Torrenti, presidente della commissione consiliare – attivando un regolamento della Zona franca urbana nel centro storico per consentire ai commercianti di potenziare le loro attività come stabilito dal ministero dello Sviluppo economico”. 

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