ROMA. Il voto ci sarà probabilmente nel pomeriggio, ma la decisione è ormai presa: il Csm revoca la delibera con cui aveva mandato come rinforzo agli uffici giudiziari di Catania, in difficoltà per le tante domande di riconoscimento dello status di rifugiato dei migranti, un giudice del tribunale di Gela, Manuela Matta. Il suo trasferimento avrebbe messo a rischio tanti processi,anche quelli legali al Petrolchimico. Di qui la decisione di fare marcia indietro.
A disporre la revoca in prima battuta è stata la Settima Commissione del Csm . «Lo abbiamo fatto nella prima seduta utile – spiega il presidente Francesco Cananzi – dopo aver ricevuto una nota del presidente del tribunale di Gela sulla qualità dei procedimenti assegnati a questo magistrato, alcuni dei quali riguardano reati ambientali legati al Petrolchimico; una situazione che non era emersa nella prima fase».
L’intento di quella delibera era «dare una risposta più immediata possibile all’esigenza urgente posta dal legislatore», quella cioè di rafforzare gli uffici giudiziari, Catania in testa, che hanno il maggior carico di lavoro legato alle richieste dei migranti, in modo da velocizzare la procedure. Ora per Catania resta l’impegno a coprire «quanto prima» la scopertura che si è determinata con questo ripensamento.(ANSA).
