Il Gela lavora sotto traccia per la serie D ma sullo stadio tante incertezze

 
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Il futuro poi non è così lontano. E lo sanno bene in casa Gela calcio, dove, dopo aver smaltito la sbornia promozione ci si è rimessi al lavoro. Sin qui solo sondaggi e primi approcci. Nulla di definitivo o eclatante. Il presidente Tuccio ha approfittato della vittoria primaverile per seguire altri campionati, altre partite, altri calciatori che potrebbero rientrare nel progetto serie D. La presenza del “pres”, di Totò Brucculeri ed Enzo Cannizzaro al Nicola De Simone in Siracusa-Vigor Lamezia non è passata inosservata. Gli aretusei sono in Lega Pro e molti calciatori potrebbero essere lasciati liberi. Tuccio ha assistito anche a Palermo-Samp ma in quel caso ha accettato l’invito di un amico tifoso dei rosanero.

Intanto al Comune si cerca di stringere i tempi per la questione stadio. Il Presti va ammodernato, riqualificato. Iniziando dal manto erboso per poi proseguire con spogliatoi, ex palestra, curva e gradinata, servizi e box stampa. Servono tra i 500 e i 700 mila euro. L’assessore ai Lavori pubblici Flavio Di Francesco intende provarci. Magari con interventi a step per non incidere sulla prossima stagione.  Ma occorre fare in fretta altrimenti saremo punto e accapo.

Sul fronte tecnico non si conosce il numero dei calciatori che sarà riconfermato la prossima stagione. L’unica indiscrezione riguarda la caccia ad un portiere under. Non va dimenticato che in serie D ne giocano ben quattro, un ’96, due 97’ e un 98’.

Il Gela scalda i motori, seppur ancora sotto traccia. Agire con anticipo sarebbe una mossa azzeccata. 

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