Il “grande ballo” del centrodestra, quelli di Musumeci stringono per la Comandatore all’Ars: Pepe ai forzisti, “sulla sfiducia serve coerenza”

 
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Gela. Sulla scacchiera del centrodestra locale le pedine politiche

si muovono sempre più freneticamente, in vista della “solenne” scadenza delle regionali di novembre.

Quelli di Musumeci chiudono per la Comandatore? Nelle ultime ore, quelli di Musumeci hanno intensificato la trattativa che dovrebbe chiudersi con la scelta del consigliere comunale Anna Comandatore. Potrebbe essere lei a far parte della lista di DiventeràBellissima per la provincia di Caltanissetta, dopo che di nomi ne sono circolati. A sostenere la corsa di Anna Comandatore, fin dall’inizio, è stato soprattutto il capogruppo in consiglio comunale Vincenzo Cascino. Tra il gradimento di gran parte della base del gruppo e l’esigenza di non sforare l’annoso obolo delle “quote rosa”, alla fine Anna Comandatore dovrebbe avere la meglio su Vincenzo Pepe, altro esponente dell’area che si rifà a Nello Musumeci, che non ha mai negato le proprie ambizioni da candidato.

Pepe “pizzica” i forzisti. Il cammino di Pepe verso le regionali, però, non sembra affatto compromesso. Magari non salirà direttamente sul treno della lista principale di DiventeràBellissima, ma per lui e per altri sostenitori di Musumeci uno spazio si può sempre trovare. “Stiamo ragionando con i dirigenti regionali e con lo stesso Nello Musumeci – dice Pepe – vogliamo capire se ci saranno liste d’appoggio o liste del presidente. In quel caso, sarei il primo a dire di sì alla candidatura. Lo farei per contribuire con i voti che penso certamente di poter ottenere. Vorrei evitare che i miei elettori e quelli di altri esponenti di quest’area politica, finiscano per convergere su Forza Italia o, comunque, su candidati forzisti che, in realtà, non hanno nulla da spartire con questa tradizione politica”. Insomma, vorrebbe comunque misurarsi elettoralmente, soprattutto con il deputato forzista uscente Pino Federico, che ha già ricevuto il placet ufficiale per la corsa all’Ars dai dirigenti azzurri. Pepe, che già in passato ha militato nelle fila locali di Forza Italia, non risparmia l’affondo verso il gruppo che si rifà proprio a Federico. “Questa vicenda della mozione di sfiducia – conclude – sta diventando politicamente stucchevole. Chi ha deciso di sostenere la sfiducia, dovrebbe essere consequenziale e firmare, di modo che la discussione arrivi in aula. E’ chiaro che il sindaco Domenico Messinese e la sua giunta vanno sfiduciati. Il primo cittadino è stato eletto quando militava nel Movimento cinque stelle, che l’ha poi abbandonato. Oggi, invece, è debole e cerca intese a destra e a sinistra. Non capisco perché i forzisti continuino a tirarla per le lunghe. Sembra quasi che, con la minaccia della sfiducia, vogliano ottenere qualcosa dalla giunta”. A fine mese, intanto, il candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci e il leader di Energie per l’Italia Stefano Parisi, che appoggia la sua candidatura, saranno in città. I giochi sono aperti, anche nel centrodestra.                                                        

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