Gela. “La vicenda che vede come vittima Gabriele Pellegrino, consigliere comunale e persona stimabile, deve far riflettere sul momento moralmente difficilissimo che sta attraversando la nostra città”. Lo spiega il sindaco Lucio Greco, parlando del secondo attentato incendiario in sei mesi patito da Pellegrino, in un momento in cui anche altri imprenditori gelesi hanno subito intimidazioni. “A tutti loro – dice Greco – va la mia solidarietà, e domani, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto, ribadirò con forza la necessità di consentire di lavorare con serenità a quell’imprenditoria, che pur attanagliata da mille problemi, sta operando benissimo”.
“Rinnovo inoltre – dice ancora il sindaco – l’invito a tutti i cittadini onesti ad essere uniti. Piuttosto che dividerci su tante trascurabili questioni, bisogna far quadrato per contrastare quest’ondata di violenza. ‘Aiutati che Dio t’aiuta’, si dice. Se lo Stato sta dimostrando di esserci, anche la città deve fare il proprio dovere. I cittadini devono collaborare con gli inquirenti fornendo elementi utili alle indagini. Dobbiamo ritrovare il coraggio e l’orgoglio di essere gelesi. Così, tutti insieme, potremo costruire il nostro futuro attraverso un’economia pulita, che punti su cultura e turismo”.
Mi duole dirlo, ma quello della violenza e della sicurezza di una CITTA’ passa dal DEGRADO in cui versa .
Mi duole dirlo, ma il Signor Sindaco e tutta la Giunta sono i massimi RESPONSABILI di tale DEGRADO, è nel DEGRADO che nascono le CATTIVE AZIONI, è nel mancato controllo del TERRITORIO che nascono le VIOLENZE e gli ABUSI, non necessariamente in attentati come quelli subiti dall’amico Consigliere Gabriele Pellegrino con cui abbiamo condiviso un percorso Politico e a cui va’ tutta la mia SOLIDARIETA’.
Da quando questo Sindaco è stato eletto la Città ha fatto 10 passi indietro, mancanza di pulizia ordinaria e straordinaria, mancata manutenzione delle strade ordinaria e straordinaria, nessun punto del programma elettore esitato, voglio ricordare a me stesso che ben 8 mesi fà , il sottoscritto insieme a dei colleghi Imprenditori è riuscito a far venire S.E. il PREFETTO a Gela nella Zona Industriale per far vedere in quali condizioni sono costretti a lavorare gli IMPRENDITORI, EBBENE , a distanza di 8 mesi QUASI NULLA E’ CAMBIATO, a quell’incontro erano presenti le massime AUTORITA’ del TERRITORIO, dal Signor Sindaco accompagnato da alcuni ASSESSORI , al Comandante Provinciale dei CARABINIERI, al Comandante dei CARABINIERI di Gela . In quella riunione e prima ancora in Prefettura il sottoscritto ha rappresentato a S.E. lo stato di forte DEGRATO e insicurezza del territorio , rappresentato dai continui FURTI e danneggiamenti a danno degli Imprenditori regolarmente DENUNZIATI, al mancato controllo della ZONA INDUSTRIALE e del territorio tutto, basta farsi un giro per la Città per rendersi conto della totale ANARCHIA in cui versa.
Spero che S.E. possa dare una svolta a questa situazione di degrado e insicurezza, ma nutro molte perplessità.
firmato Giuseppe Migliore