La gara per la caratterizzazione è stata pubblicata, il Pd sta con Crocetta: Cirignotta, “le polemiche di Siciliano inutili e dannose”

 
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Gela. Che l’eterna vicenda del porto rifugio sia contornata

da tanta politica, si era ben compreso.

La gara è pubblicata. Da settimane, le polemiche sono tutte incentrate sulle attività di caratterizzazione delle sabbie prelevate dal motopontone impegnato nel sito. L’iter per la gara d’appalto non è ancora completato. Nelle scorse ore, però, è arrivata la pubblicazione del bando, a carattere europeo. Un passo fondamentale per chiudere l’iter. “La fase di pubblicazione si concluderà nei primi giorni di settembre – dice Enrico Vella vicario dell’ufficio di gabinetto della presidenza della Regione – mi sembra che l’iter stia proseguendo. A differenza di altri, non siamo professionisti delle polemiche”. Lo sblocco della fase di pubblicazione sembra quasi un assist verso un compagno di squadra non così atteso. Il Pd locale, infatti, entra in campo a supporto della Regione e del presidente Rosario Crocetta, lanciando non poche stoccate all’amministrazione comunale, a cominciare dal vicesindaco Simone Siciliano.

Il Pd contro la giunta. “La giunta con il suo rappresentante nel gruppo di lavoro sul porto rifugio, il vicesindaco Simone Siciliano – dice il capogruppo dem Vincenzo Cirignotta – ha in questi mesi fomentato polemiche inutili e dannose, con il solo intento di bloccare l’iter dei lavori, arrivando persino a chiedere poteri commissariali. C’è, invece, chi ha lavorato alacremente, in silenzio e tenendo un profilo basso, per dare una risposta concreta ai pescatori, ai diportisti, ai fruitori del mare.Da capogruppo del Partito Democratico continuerò a vigilare affinché l’accordo di un anno fa venga attuato nella sua interezza ed auspico che i rappresentanti locali delle istituzioni la smettano di mettere in dubbio l’impegno delle istituzioni regionali sull’intera vicenda”. I funzionari di Crocetta e il capogruppo del Pd lanciano messaggi certamente non di pace politica in direzione dell’amministrazione comunale che, già attraverso il vicesindaco Simone Siciliano, è arrivata a preannunciare un’eventuale richiesta di intervento dei magistrati della procura sull’affare del porto rifugio.

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