“Mi tolgono la parola perché ho attaccato Crocetta”, scontro Siragusa-Pingo

 
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Siragusa apre alle primarie

Gela. “E’ assurdo che in consiglio comunale non mi sia dia neanche la possibilità di esprimere le ragioni del mio voto rispetto agli atti presentati”. Il contrasto in aula. Il consigliere comunale del Polo Civico Guido Siragusa, nelle scorse ore, ha abbandonato l’aula consiliare in aperta polemica con il vice presidente del consiglio comunale Maria Pingo. Tutto è nato intorno alla discussione sulla mozione destinata ad assicurare alla società Gela Calcio la gestione dello stadio comunale “Vincenzo Presti”. “Il presidente di turno Maria Pingo – dice proprio Siragusa – ha deciso di togliermi la parola, violando quanto previsto dal regolamento. E’ inammissibile. Chiederò un incontro con il presidente Alessandra Ascia”. Per Siragusa, dietro a quanto accaduto ci sarebbero però ragioni politiche. “Da quando ho attaccato il presidente della Regione Rosario Crocetta – continua – in merito alla vicenda degli undici milioni di euro di compensazioni minerarie versati da Eni per la copertura di progetti destinati alla città, la vice presidente Maria Pingo, esponente del Megafono, movimento del presidente Crocetta, ha improvvisamente cambiato atteggiamento nei miei confronti. Tutto questo non è assolutamente accettabile”. Il vice presidente, però, già in aula consiliare ha escluso qualsiasi astio personale nei confronti dell’esponente di centro sinistra. “Le ho dato la parola più volte con molta tranquillità – ha precisato rivolgendosi allo stesso Siragusa – lei non può reagire in questo modo. Non ci sono altri motivi di contrasto. Sono stata molto cortese nonostante le richieste arrivate dai suoi stessi colleghi”. 

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