Nell’auto non c’era droga, assolto Di Gennaro: la perquisizione scattata durante un’indagine

 
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Immagini di repertorio

Gela. Negli scorsi mesi, era già stato assolto dai giudici del tribunale di Palermo, davanti ai quali era finito dopo l’inchiesta “Cerbero”, con l’accusa di aver fatto parte di un presunto giro di droga.


Il controllo antidroga. L’assoluzione, adesso, è arrivata anche dal tribunale di Gela. “Il fatto non sussiste”, questa la formula del dispositivo letto nei confronti di Crocifisso Di Gennaro. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra, ha dimostrato come l’accusa di essere stato in possesso di alcuni grammi di cocaina non avesse alcun supporto. Il controllo effettuato in città dai carabinieri, non diede esito. Nell’auto non venne trovata droga. Accertamenti che scattarono perché su Di Gennaro già indagavano gli inquirenti, anche nell’ambito dell’inchiesta “Cerbero”. Senza elementi certi d’accusa, il legale ha chiesto l’assoluzione dell’imputato. Per il pubblico ministero Pamela Cellura, invece, c’erano gli estremi del reato, tanto da spingerla a chiedere la condanna ad un anno e cinque mesi di reclusione. Il giudice Miriam D’Amore, però, ha pronunciato un verdetto d’assoluzione.

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