“Progetti finanziati sono priorità”, Di Dio: “Veti su Greco? E’ presto, non entro nelle scelte di altri”

 
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Il consigliere Luigi Di Dio

Gela. Nell’ultimo miglio dell’esperienza amministrativa della giunta Greco, saranno inevitabili le ripercussioni dovute al dissesto finanziario. Gli alleati ne sono consapevoli, al di là delle sole valutazioni politiche. “Personalmente, ritengo che ci sia la linea dei progetti di “Qualità dell’abitare” che dobbiamo condurre a conclusione – dice il consigliere indipendente Luigi Di Dio – sono progetti importanti che convogliano risorse per non meno di trenta milioni di euro. Entro fine dicembre si definirà la fase delle gare. Stiamo lavorando insieme all’assessore Francesca Caruso. Certo, rimangono dubbi sulle variazioni di bilancio ma anche questo tema va affrontato per non rischiare di perdere alcuni degli stanziamenti. I fondi ci sono ed è giusto dare i progetti alla città”. Di Dio non ha mai rinunciato al patto elettorale con l’avvocato Greco ed è tra gli alleati del primo cittadino. Ipotizzare il futuro politico, seppur a medio termine, non pare possibile. “Per ora, siamo concentrati sui progetti – continua – non dimentichiamo che la riqualificazione di Montelungo è già stata affidata. Ci sono poi i progetti per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia e per l’ex dogana. La città merita di avere un volto nuovo”. Di Dio ha proprio l’assessore Caruso come riferimento in giunta e gli uffici dello sviluppo economico stanno coordinando gran parte delle linee di finanziamento attivate dall’amministrazione. Se i progetti sembrano essere imprescindibili, Di Dio invece non si sbilancia troppo sulle prossime strategie politiche. Il suo gruppo, fino ad ora, non ha aderito a partiti strutturati, dopo il divorzio da Forza Italia.

“E’ ancora troppo presto per valutare il da farsi in vista delle amministrative – sottolinea – i veti che arrivano dal centrodestra? Se non sbaglio, proprio quelle forze stanno già dialogando con l’Mpa che è ancora tra i partiti presenti in giunta. Come spesso capita, sono convinto che questi veti saranno allentati e poi tutti diventeranno indispensabili. Il no a Greco? Sono posizioni di partiti che avevano già lasciato la giunta per divergenze politiche e amministrative con il sindaco. Non entro nelle decisioni degli altri. Ripeto che secondo me è ancora troppo presto per imporre veti o preclusioni. Dobbiamo concentrarci sulla città. Il nostro gruppo ha scelto appositamente di non rinunciare e di andare avanti”. Infine, Di Dio, così come gli altri componenti della commissione sviluppo economico, attende spiragli sul futuro di Ghelas. “Abbiamo chiesto un incontro con l’amministratore Inferrera – conclude – valuteremo come si voglia percorrere la strada del contratto della municipalizzata che è essenziale. Non si può andare avanti solo con le proroghe”.

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