Tecnologia 4.0 e chirurgia all’avanguardia, Enzo Pepe inaugura la clinica Santa Chiara

 
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Nella foto grande: L'ingresso della Clinica Santa Chiara

(pubbliredazionale)

Gela. Tanti sanno del rapporto di amicizia che mi lega al dott. Vincenzo Pepe. Un’amicizia nata per ragioni eminentemente politiche, e sviluppatasi nel tempo a tal punto che la politica è rimasta semplicemente nello sfondo. Ma è a partire dalla politica che ne ho potuto apprezzare la lealtà, la sua visione della vita, il sapersi proiettare nel futuro. Professionista molto apprezzato, sempre disponibile fin quasi al sacrificio, ha dato alla politica quanto poteva consentirgli la professione. Ciononostante, pur non avendo gestito direttamente il potere, ha saputo tenere legato a sé un nutrito quanto granitico gruppo di persone dalle svariate figure professionali.

Oggi il dott. Vincenzo Pepe – dopo una pregevole, pluridecennale attività di Odontoiatra – sta per consegnare alla città una struttura architettonicamente bella e funzionalmente all’avanguardia, valorizzando, tra l’altro, il tratto di strada che va dall’incrocio di Via Venezia con Via Licata e la rotonda che immette da un lato a Macchitella e, dall’altro, ai due palazzetti dello sport.

La nuova struttura, nata per ampliare l’offerta sanitaria della città, prende il nome di Clinica Santa Chiara, una creatura che ho visto nascere, crescere, farsi decisamente bella. Strutturalmente è stata parecchio modificata in corso d’opera proprio perché risultasse impreziosita anche di particolari e di dettagli che la rendessero più gradevole ai sensi e funzionalmente più rispondente alle esigenze che presuppone la tecnologia del momento. A tal proposito, è doveroso portare a conoscenza dell’utenza che in detta Clinica viene applicata tecnologia 4.0 e il tutto viene gestito da remoto, ossia costantemente monitorato e tenuto in perfetto ordine. In questo, il dott. Vincnzo Pepe ci ha messo del suo, sensibile com’è al richiamo della bellezza.

L’intera area consta di una superficie di circa 1400 metri quadri, mentre l’area edificata si aggira intorno ai 650 metri quadri. L’intero perimetro dell’area è protetto da poderosi pannelli di vetro infrangibile, nonché da un complesso, innovativo e sofisticato sistema di video sorveglianza. I lati più lunghi della parte nord dell’area, destinata a parcheggio , sono impreziositi e ingentiliti da una sorta di orto botanico, nel quale sono allineate, per la stragrande maggioranza, le centoventi specie di piante, di cui molte esotiche e soprattutto degne di essere ammirate. Anche l’accesso alla struttura, che si tratti di quello riservato ai pedoni che di quello riservato alle auto, è reso aggraziato da una varietà di piante che si fanno apprezzare per la loro indubbia bellezza. 

La Clinica vera e propria si dispiega su due livelli: il piano inferiore e quello superiore, collegati da un ascensore panoramico, (oltre alle due classiche rampe di scale), per dare agio soprattutto ai disabili di superare le oggettive difficoltà deambulatorie. Nel piano inferiore, destinato a Poliambulatorio, sono previste prestazioni mediche riguardanti la Dermatologia, la Gastroenterologia, la medicina estetica e la chirurgia ambulatoriale. In esso sono allocate una di seguito all’altra le stanze ottimamente arredate in base al destinatario professionista che dovrà utilizzarle; a queste va aggiunta una discreta quanto raccolta sala che può accogliere e ospitare una ventina di persone per eventuali riunioni, convegni, praticantato, proiezioni di filmati essendo anche provvista di oscuranti.  Enormi finestre a tetto, azionate elettricamente, visibili anche all’esterno ma ottimamente mimetizzati da una serie di vasi bianchissimi ricolmi della lanceolata Sansevieria Trifasciata, assicurano un adeguato ricambio dell’aria e la luce necessaria per lo svolgimento delle attività. In realtà, l’intera l’opera è stata progettata perché risultasse la casa delle luce ( è semplicemente un caso che le sia stato dato il nome di Santa Chiara, o forse verosimilmente è in onore della nipotina Miriam Chiara?). Molto accogliente si presenta il lungo quanto spazioso corridoio corredato di eleganti e comodissime poltroncine color pastello dislocate ad una distanza di rispetto l’una dall’altra, dove il paziente può serenamente attendere il proprio turno. Se accettiamo l’idea che la bellezza, in qualunque forma si presenti, determini di per sé effetti terapeutici sull’anima, un ambiente accogliente costituisce certamente un presupposto importante per affrontare meglio momenti di ansia e, perché no, di sofferenza. Sembra quasi superfluo, inoltre, specificare che il corpo medico e infermieristico della struttura è di prim’ordine.  

Il piano superiore della Clinica, invece, verrà totalmente impiegato per le prestazioni di Odontoiatria e Ortodonzia gestite dal dott. Vincenzo Pepe nonché dal figlio Filippo del quale sarebbe opportuno delineare il profilo professionale, non fosse altro perché ha dato saggio del suo valore lì dove questa disciplina tocca i vertici dell’assoluta eccellenza. Mi riferisco all’università di Ferrara, la bellissima città che fu degli Este, dove vengono divulgate le conoscenze più all’avanguardia nel settore dell’Ortodonzia, dove al vertice della struttura operano il prof. Giuseppe Siciliani e il prof. Luca Lombardo, figure di assoluto rilievo dell’Ortodonzia italiana da parecchio tempo, la branca, come è noto, altamente specialistica dell’Odontoiatria. Ebbene, il prof. Giuseppe Siciliani e il prof Luca Lombardo, questi giganti dell’Ortodonzia nazionale e internazionale, ci onoreranno e onoreranno la nostra Gela della loro presenza (sabato tredici prossimo venturo)  Ho provato a dare una scorsa a ciò che hanno saputo realizzare i nostri due graditissimi ospiti, il prof. Siciliani e il prof. Lombardo: beh, ci si perde la testa e si cade in una sorta di vertigine al solo elencare una piccola parte dei loro chilometrici  curricula (titoli accademici e onorificenze a iosa). Non è certo un caso, per esempio, che il Ministero della Salute abbia designato il prof Siciliani rappresentante dell’Ortodonzia italiana in seno all’Europa. Lo ritrovi, ancora  giovanissimo, docente negli Stati Uniti presso la Tweed Foundation for Orthodontic Reaserch, Istituto riconosciuto come il più prestigioso della specialità al mondo. Eppure, il prof Siciliani non si è adagiato sugli allori, avendo fondato, tra l’altro, alcune Società Scientifiche di Ortodonzia più importanti d’Italia, come l’Accademia Italiana di Ortodonzia, la Società Italiana di A llineatori e l’Accademia Italiana di Ortodonzia Linguale. Citando il prof. Siciliani è come se avessimo citato anche il prof Luca Lombardo per il livello di conoscenze acquisite e per il prestigio accumulato. Quando tanti giovani portano ancora i calzoni corti, il prof.  Luca Lombardo prende parte al Tweed Study Course a Tucson, negli USA,  presso la Charles Tweed International for Orthodentics Research. Poi sarà tutto un crescendo di successi e di traguardi da capogiro. Questa prestigiosa Università Italiana di Ferrara tiene costantemente relazioni piuttosto strette con altrettanto prestigiose università internazionali, mediante convegni, incontri e pubblicazioni sempre di notevole spessore culturale, non ultima con l’Università di Harvard. Di questa prestigiosa Università Italiana, con sede a Ferrara, fa parte e vi opera anche il nostro dott. Filippo Pepe nella quale – dopo aver studiato per due anni negli Stati Uniti conseguendo il master di Ortodonzia Clinica – si è specializzato e ha saputo conquistarsi spazi e ruoli da protagonista mediante Borse di Ricerca, Corsi di Perfezionamento,  Tutor ai Master in Scienze Ortodontiche, e persino come autore di articoli scientifici divulgati in Italia e all’estero. Ma forse  la cosa che lo rende particolarmente orgoglioso è che sia stato promosso ad assistente clinico e di ricerca del già citato prof. Luca Lombardo, Direttore della Scuola di Ortodonzia. Tutto questo, volendo il dott. Filippo Pepe portare, a beneficio anche della sua terra e del suo territorio, un ragguardevole bagaglio di conoscenze e di esperienze maturate in un decennio di frenetico e intenso lavoro.

Dicevamo della Clinica. A darle più tono, valore e importanza, c’è anche l’attico da cui sono state ricavate tre camere ben arredate per i pazienti provenienti da altre località che avessero bisogno o necessità di soggiornare in città.

E, per ultimo, una nota d’orgoglio. Diciamo che una sorta di battesimo della struttura è già avvenuta qualche tempo fa quando l’università di Ferrara, dovendo organizzare solo in cinque città d’Italia dei Corsi di Perfezionamento sugli Allineatori, ha inserito nel ristrettissimo numero (oltre a Torino – Padova – Frattamaggiore e Bari) anche la città di Gela, conferendole così il ruolo di polo di attrazione e di interesse per tanti colleghi provenienti dalle varie parti della Sicilia.

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