“A settembre congresso Italia Viva”, Ventura: “Pacificazione centrosinistra possibile”

 
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Ventura non esclude il tentativo di una "pacificazione" nel centrosinistra cittadino

Gela. La struttura cittadina di “Italia Viva” avrà una conformazione precisa entro settembre. Ad inizio settimana, c’è stata una nuova riunione tra i vertici provinciali “renziani” e i nuovi aderenti. Allo stato, in città, sono quarantadue quelli che hanno deciso di rispondere all’appello del coordinatore provinciale Giuseppe Ventura. Il prossimo 10 settembre dovrebbe tenersi il congresso cittadino. “In quell’occasione – dice Ventura – verranno scelti i due coordinatori locali, una donna e un uomo. L’impegno è di arrivare all’appuntamento con almeno cento iscritti”. Verrà varata l’assemblea del partito e alle spalle dei due coordinatori, ci sarà un comitato locale. Sono nove le aree tematiche che faranno da punto di riferimento, anche programmatico. Infrastrutture, agricoltura, scuola e cultura, politiche giovanili, rigenerazione urbana, beni culturali, sviluppo economico, politiche sociali e sport, sono questi i capisaldi attraverso i quali “Italia Viva” tenterà di avviare un discorso istituzionale, anche con l’amministrazione comunale. Per ogni area tematica, probabilmente ci sarà un esperto a dare indicazioni di massima. Ventura parla di “eccellenze” che si stanno avvicinando al progetto, ma per ora solo come esterni. “Abbiamo deciso che sui rapporti con la giunta e sulle interlocuzioni istituzionali – dice ancora Ventura – sarà il coordinamento a definire la posizione ufficiale del partito”. L’ex consigliere comunale, già alcuni giorni fa, ha fatto comunque capire che “Italia Viva”, in questa fase, non si porrà come forza di opposizione alla giunta Greco. L’approccio politico, invece, sembra di collaborazione istituzionale.

L’attuale coordinatore provinciale, chiamato in causa direttamente dai vertici regionali del partito, è inoltre convinto che il progetto del centrosinistra cittadino possa ritornare a battere un colpo. La sua uscita dal Pd cittadino, oltre a quella di altri “renziani” della prima ora, segnò una spaccatura insanabile tra i dem che erano reduci dall’esperienza amministrativa dell’ex sindaco Angelo Fasulo e il gruppo vicino all’allora neo segretario cittadino Peppe Di Cristina (ora alla guida del partito provinciale). “Possiamo dimostrare di essere soggetti politicamente maturi – conclude Ventura – solo avviando un sano confronto che non riguardi solo l’oggi o il futuro, ma che tocchi anche quello che è stato il passato che ci ha visti insieme. Solo in questo modo, sarà possibile arrivare ad una vera pacificazione del centrosinistra locale, che secondo me è comunque possibile. Penso, però, che si debba necessariamente passare anche da una disamina di ciò che è stato”.

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