Accusò di truffa un insegnante, il dirigente scolastico a processo per calunnia

 
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Gela. Denunciò un presunto caso di truffa, segnalando la vicenda di un docente, allora in servizio all’Istituto tecnico industriale “Morselli”, direttamente ai militari della guardia di finanza. Il dirigente scolastico Grazio Di Bartolo, però, deve adesso rispondere di calunnia ed è a processo davanti al giudice Ersilia Guzzetta. La sua segnalazione, dopo le indagini avviate da pm e finanzieri, si rivelò infondata. Stando a quanto riferito dal dirigente scolastico, il docente Giuseppe Caccamo avrebbe approfittato di falsi permessi per assistere i genitori, così come previsto dalla legge 104. In questo modo, almeno in base alla segnalazione, avrebbe ottenuto congedi non dovutigli. Il procedimento avviato nei confronti dell’insegnante, però, andò incontro all’archiviazione.

Cadde l’ipotesi di truffa. Pm e finanzieri esclusero qualsiasi irregolarità, come più volte ribadito dallo stesso insegnante. Dopo il rinvio a giudizio, deciso nell’aprile di un anno fa dal gup del tribunale, il dirigente scolastico dovrà rispondere all’accusa di calunnia. Il dibattimento è stato appena aperto. L’imputato è difeso dall’avvocato Gualtiero Cataldo. Il docente che venne segnalato, invece, si è costituito parte civile, con il legale Carlo Morselli. I primi testimoni verranno sentiti a maggio.

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