Annullate le nomine dell’ex sindaco Messinese, in municipio Arena taglia gli organismi di controllo

 
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Gela. Sotto la scure dei tagli decisi in Comune dal commissario Rosario Arena finiscono anche gli organismi di controllo, che poco meno di un anno fa l’ex giunta Messinese aveva deciso di nominare, con la scelta dei sei professionisti. Arrivato a Palazzo di Città, il commissario ha inizialmente comunicato di volerli confermare, ma negli ultimi giorni ha firmato due determine che annullano i provvedimenti dell’ex sindaco. In sostanza, finisce l’esperienza del Nucleo controllo gestione (attualmente composto dagli avvocati Marina La Boria e Evita Lorefice) e del Nucleo piano strategico (formato dal consulente Salvo Camiolo, dal commercialista Crocifisso Emmanuello e dall’avvocato Valentina Lonardo). La decisione di Arena arriva dopo una nota del Collegio dei revisori dei conti, risalente allo scorso ottobre. In base a quanto valutato dallo stesso collegio, “il Comune si è già dotato di un Organo di Controllo Interno, e segnatamente dell’O.I.V., il quale, ai sensi dell’art. 14, comma 2, del D.lgs. n. 150/2009, raggruppa i compiti dell’ex Nucleo di Valutazione, del Nucleo per il controllo di Gestione e del Nucleo per il Piano Strategico, e, conseguentemente, al fine di evitare inutili e gravosi duplicazioni competenze, con ovvio spreco di risorse”, ha invitato l’Amministrazione Comunale a verificare e porre in essere comportamenti e atti conformi al suindicato dispositivo di legge”. Così si legge nei due provvedimenti firmati da Arena e dal dirigente Giuseppe Montana e che annullano gli atti emanati dall’ex sindaco Messinese.

I due organi di controllo adesso vengono ritenuti quasi un duplicato di quanto già previsto dalla disciplina dell’Organismo indipendente di valutazione (i cui componenti rimarranno in carica). Stando alla linea del commissario, il taglio è da legare anche a ragioni finanziarie. “Un ulteriore e non secondario obiettivo perseguito con l’annullamento di cui trattasi – si legge ancora – è costituito dalla necessaria attività di razionalizzazione della spesa, che non può ammettere, in un momento di fortissima criticità finanziaria attraversata dall’Ente, una triplicazione dei costi (derivanti dalla coesistenza di ben due organismi preposti allo svolgimento di funzioni dal legislatore attribuite all’OIV)”. Dopo la nomina del commercialista ragusano Francesco Occhipinti (nuovo componente proprio dell’Oiv), e dell’avvocato Giovanni Francesco Fidone, adesso alla guida della Ghelas, Arena chiude con l’eredità Messinese, annullando nomine avallate proprio dal sindaco sfiduciato e dalla sua giunta.

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