“Argo-Cassiopea”, sì a provvedimento unico: prescrizioni anche per tutela fascia dunale

 
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Gela. Il provvedimento unico è stato rilasciato, come annunciato questa mattina dal sindaco Lucio Greco, dall’assessore Terenziano Di Stefano e dal dirigente Emanuele Tuccio, che ha lavorato sull’intero iter procedimentale. I lavori del progetto “Argo-Cassiopea” di Eni potranno iniziare, a partire da quelli preliminari, quasi tutti di tipo edile. Nel provvedimento, emesso dagli uffici del settore sviluppo economico del Comune, si descrive in maniera piuttosto minuziosa l’intera “cronistoria” degli interventi, dettando le prescrizioni che dovranno essere rispettate dall’azienda. Il progetto della base gas è demandato ad Enimed e negli uffici comunali hanno recepito le prescrizioni (in totale quindici) indicate nel parere favorevole rilasciato dalla Riserva Orientata Biviere, che opera come ufficio regionale decentrato per le attività che ricadono nelle aree vincolate. Ogni quattro mesi, i tecnici di Eni dovranno inoltrare una relazione, con la quale terranno al corrente delle attività non solo gli uffici comunali ma anche quelli della Riserva. Tra le prescrizioni, sono previsti studi e progetti esecutivi, tutti in carico ad Eni, che vanno dal ripopolamento della fauna ittica fino allo studio della biologia delle tartarughe marine e ancora “lo studio ecologico per la mappatura degli habitat marini del Golfo di Gela e per l’individuazione delle ricchezze di specie ittiche”.

Sono previste la progettazione per la riqualificazione e il ripristino “dell’ambiente dunale con ricostruzione di zone umide retrodunali, che dovrà comprendere tutta l’area costiera a sud del Bosco Littorio, dal lato est del lido la Conchiglia alla foce del fiume Gela” e quella per la “riqualificazione di ripristino dell’ambiente dunale, che dovrà comprendere le due aree pubbliche del parco archeologico, Caposoprano e l’acropoli”. Studi e progettazioni vanno affidati entro i sei mesi successivi all’avvio dei lavori. Tutti passaggi che dovranno essere sottoposti alla successiva valutazione della Riserva. Il provvedimento unico ha efficacia per tre anni, mentre i lavori dovranno partire nell’arco di un anno. Il dirigente Tuccio, che ha lavorato insieme ai tecnici del settore, ha parlato di un’autorizzazione che coniuga le esigenze degli investimenti con quelle della tutela ambientale.

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