Martedì i funerali di Orazio Tuzzetti, domani la veglia funebre in via Borromini

 
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Gela. Saranno celebrati martedì alle 16,30 presso la parrocchia Sant’Antonio, nel quartiere Caposoprano, i funerali dell’agente di polizia municipale Orazio Tuzzetti, morto questa mattina per Covid al reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

La salma del vigile urbano sarà disponibile per l’ultimo saluto per familiari, colleghi di lavoro e amici da domani alle 13 presso la sala del Commiato in via Borromini. I colleghi del comando di polizia municipale hanno deciso di indire un momento di preghiera, sempre domani, ma alle 17 presso la parrocchia San Sebastiano.

Orazio Tuzzetti lascia la moglie e due figli all’età di 56 anni. Questo è il commento del sindaco Lucio Greco. “La notizia della morte dell’agente Orazio Tuzzetti ci ha colti di sorpresa, lasciandoci addolorati e sconfortati, nonostante sapessimo tutti che le sue condizioni erano preoccupanti, al punto da rendere necessario il trasferimento in terapia intensiva al Sant’Elia di Caltanissetta. Eravamo convinti che, alla fine, avrebbe vinto la sua battaglia contro questo virus maledetto, subdolo e imprevedibile. Invece ci ha lasciati, ha lasciato la moglie, i due figli e i suoi cari, e ha lasciato anche la sua seconda famiglia, quella dei Vigili Urbani, che per giorni hanno pregato e atteso buone notizie. Da parte mia e degli assessori della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale Totò Sammito e di tutti i consiglieri del civico consesso le più sentite condoglianze ai familiari del compianto Orazio Tuzzetti. A loro ci stringiamo e siamo vicini in questo momento di grande dolore, come anche ai familiari di Alessandro Cannilla, il gelese di 71 anni spirato venerdì sempre a causa del Covid-19″.

Il deputato regionale di Forza Italia, Michele Mancuso, ha voluto esprimere il proprio cordoglio in una nota. “La prematura scomparsa dell’agente, rende ancora più evidente quanto pericoloso sia il nemico contro il quale stiamo combattendo. Un uomo ligio al dovere e dedito alle Istituzioni. Alla moglie e i due figli va il mio personale cordoglio. Il Covid purtroppo è un mostro invisibile con il quale dobbiamo ancora convivere, ma che possiamo sconfiggere. Per tale motivo invito i nostri giovani ad essere ancora più prudenti, affinché la morte di Orazio e tutti i nostri concittadini morti a causa del Covid non siano state vane. A loro va il mio monito, consapevolezza che sapranno capire quanto sia importante proteggere se stessi e le categorie più a rischio, specie i più anziani. La nostra parola d’ordine deve essere la prudenza in attesa del tanto sperato vaccino”.

 

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