Ato rifiuti, sindaci distanti da Lucisano e Greco: “Passaggio a Srr e discutere revoca commissario”

 
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Gela. L’assemblea dell’Ato rifiuti Cl2 è stata “differita”, come abbiamo riportato. I sindaci sembrano ancora del tutto distanti dalle scelte del commissario Giuseppe Lucisano. Spingono affinché si discuta da subito del subentro della Srr4. Hanno nuovamente scritto a Lucisano. “In merito al rinvio dell’assemblea dell’Ato Cl2 in liquidazione che era stata convocata per i giorni 22 e 23 novembre, preme sottolineare, come già rappresentato al liquidatore con una nota formale notificata in data odierna, quanto segue. Il punto posto all’ordine del giorno dell’asemblea dal liquidatore non tiene conto della richiesta dei sindaci dei Comuni dell’ambito, ad eccezione del Comune di Gela, che con nota del 10 ottobre hanno chiesto di convocare l’assemblea per discutere dell’avvio delle procedure per il subentro della Srr4 in tutte le funzioni, competenze e rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo ad Ato Cl2 in liquidazione e determinazioni sequenziali. Il liquidatore, non rispettando la volontà dei sindaci soci, ad eccezione del sindaco Greco, non ha dato seguito alla richiesta e ha convocato l’assemblea con un punto all’ordine del giorno del tutto superfluo, atteso che fa riferimento al bilancio approvato in dato 8 agosto 2023 riferito però all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Sarebbe stato, invero, più rispettoso dei compiti di liquidatore che l’assemblea fosse stata convocata per approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e per il contestuale avvio delle procedure per il subentro della Srr4, in tutte le funzioni, competenze e rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo ad Ato Cl2 in liquidazione. Soltanto con il subentro della Srr4 in tutti i rapporti giuridici facenti capo ad Ato, così come è stato già fatto per l’Ato idrico di Caltanissetta a cui è subentrata l’Ati, si può immediatamente chiudere la liquidazione e arrestare l’ingiustificato esborso di danaro pubblico. La comunanza dei soci della Srr e dell’Ato, da un lato non giustifica la duplicazione delle spese di gestione, dall’altro consente con immediatezza il concretizzarsi del passaggio, come è  già avvenuto per la gestione del sistema idrico integrato, tutto ciò nel pieno rispetto della legge regionale 9/2010 e dei principi civilistici in materia di gestione liquidatoria delle società, atteso che con il subentro a titolo universale verrebbero garantiti tutti i diritti dei creditori. Il subentro immediato della Srr, senza soluzione di continuità, in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Ato, nelle funzioni residuali, nei contratti stipulati con i soggetti terzi, nonché nelle Aia rilasciate dalla Regione per la gestione sia dell’impianto di compostaggio di Brucazzi sia delle vasche esauste A-B- e C-D a Timpazzo, determinerebbe un notevole risparmio di spesa, potendo la Srr da un lato utilizzare la propria struttura per la gestione ordinaria dei crediti e debiti; dall’altro, per la gestione degli impianti, avvalersi della struttura esistente ed operante della società in house Impianti Srr”, viene riportato in una comunicazione. Sono tutte ragioni che per i sindaci devono condurre da subito al passaggio ad Srr4. “In tal modo i costi dell’Ato, che oggi ammontano, come risulta dall’ultimo bilancio approvato riferito all’anno 2021, a svariati milioni di euro, verrebbero immediatamente compressi, in linea con le direttive della Corte dei Conti. Impedire all’Assemblea dell’Ato di deliberare sul passaggio alla Srr, peraltro, significa protrarre per molti anni la liquidazione, atteso che il credito di maggiore rilevanza vantato dall’Ato nei confronti del Comune di Gela, che ad oggi ammonta dd oltre 18 milioni di euro, è caduto all’interno del dissesto di quest’ultimo.Tutti i sindaci dell’Ato – spiegano – ad eccezione del sindaco di Gela, hanno contestato al liquidatore, inoltre, il mancato inserimento del secondo punto all’ordine del giorno richiesto con la nota del 10 ottobre, “conferma e/o sostituzione del liquidatore”. Anche in questo caso il liquidatore ha calpestato la volontà dei Comuni soci, tentando di mettere a riparo da ogni discussione il suo ruolo. Si fa presente che i sindaci dei Comuni soci, ad eccezione di Gela, hanno chiesto al liquidatore, con nota del 19 ottobre, la convocazione urgente e indifferibile dell’assemblea straordinaria dei soci, per la “revoca e sostituzione del liquidatore”. A questa ultima richiesta, a cui ancora oggi non è stato dato seguito, certamente il Commissario liquidatore non potrà sottrarsi”, scrivono i sindaci dell’Ato.

“Deve evidenziarsi, infine, come il liquidatore non abbia ritenuto di porre all’ordine del giorno neppure il punto “varie ed eventuali”, tentando di privare l’assemblea del potere di discutere e deliberare su ulteriori punti”, viene riportato. I sindaci, ad eccezione sempre del Comune di Gela, con una nota notificata in data odierna, hanno ancora una volta, invitato il liquidatore a convocare immediatamente l’assemblea ordinaria dei soci per discutere il punto per l’avvio delle procedure per il subentro della Srr4 in tutte le funzioni, competenze e rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo ad Ato Cl2 in liquidazione  e determinazioni sequenziali. L’assemblea va convocata inoltre per discutere la “revoca o la sostituzione del liquidatore”. I sindaci non escludono neanche “altre iniziative”.

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