Buon Natale!

 
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Il Natale è una festa fondamentale per i Cristiani, ma spesso per i bambini è solo la festa di Babbo Natale e dei regali.

Perché il Natale è la festa preferita dai bambini?

I bambini hanno lunghe vacanze a scuola e possono creare tanti lavoretti per decorare la casa con la mamma. E’ molto importante non sottovalutare le emozioni e le curiosità dei bambini legate alla festività del Natale. I momenti degli addobbi e soprattutto la costruzione del presepe, sono quei momenti che i genitori devono condividere con i propri figli, per fornire loro degli spunti e poter raccontare e spiegare il significato, anche religioso, del Natale. Ma il Natale per i bambini è la festa dei giocattoli con l’arrivo di Babbo Natale. E’ importante, da parte dei genitori, creare momenti speciali che suscitino nei bambini emozioni positive durature che ricorderanno da adulti. È opportuno, dunque, creare una tradizione che ruoti attorno al presepe, all’albero, ai regali, a Babbo Natale.

Noi genitori, a volte, sentiamo che i nostri figli si sono un po’ allontanati da noi. Si dice: “Natale con i tuoi” e allora, può essere l’occasione per stare più tempo assieme?
Sì, il periodo natalizio può essere l’occasione per riunire per più tempo i componenti della famiglia. Prepariamo insieme, genitori e bambini, l’albero e il presepe. Una parte delle decorazioni dell’albero o una parte dei pastori facciamoli posizionare dove vogliono, così i bambini si sentiranno importanti e rafforzeranno la loro autostima. E crescendo saranno loro a guidare noi nella realizzazione dell’albero o del presepe. Aiutiamo i bambini più piccoli a scrivere la letterina a Babbo Natale decorandola poi con colori, pastelli, nastri, ecc. Coinvolgiamo anche i ragazzi a predisporre l’elenco dei doni per amici e parenti. E non sottovalutiamo la cucina come spazio di divertimento per i bambini! Organizziamo un pomeriggio per preparare insieme dei biscotti a tema natalizio che poi confezioneremo in modo creativo perché possano diventare anche dei regali originali per amici e parenti.

A proposito di regali…
Scegliamo con cura i regali. Quando si tratta di comprare regali per i bambini si rischia sempre di esagerare e raramente gli adulti si rendono conto di farlo più per loro che per i bambini. Ai piccoli bastano pochi regali, è sufficiente godere dell’apertura di pacchetti e di assaporare il piacere della sorpresa.

E l’alimentazione dei bambini e dei ragazzi, durante le feste natalizie, come dovrà essere?
E’ difficile pensare di tenere lontano i bambini dalle numerose e dolci tentazioni fatte di cioccolata, panettoni, torroni e altri dolci fatti in casa secondo la tradizione. Occorre limitare il consumo dei dolci ai giorni strettamente festivi e preparare pietanze leggere e poco caloriche (a base di cereali, legumi e verdure) per compensare gli eccessi. E senza dimenticare la frutta di stagione. Queste regole valgono anche per gli adulti assieme a quella di non eccedere nel consumo degli alcolici.

“Ragazzi, cos’è il Natale?” questa domanda è stata posta agli alunni di una scuola media torinese lo scorso anno.
La risposta più frequente è:stata “Stare in famiglia”. Proprio come suggerisce un antico adagio: “Natale con i tuoi”. Dice l’alunna Francesca: “Durante l’anno ci si vede troppo poco. Gli adulti hanno sempre fretta, è difficile farsi ascoltare”. E allora viva il Natale che permette un attimo di respiro e di stare tutto il giorno con mamma e papà, e anche con i nonni, gli zii e gli amici. Lo stare in famiglia inizia già prima del giorno di Natale: c’è da allestire l’albero e il presepe, un buon pretesto per coinvolgere tutta la famiglia. Loris, 13 anni, afferma contento che molte operazioni le sa svolgere soltanto lui e le altre sono divise tra mamma, papà e il suo fratellino. Lucia aggiunge: “Il presepe rappresenta la dolcezza di questi giorni di attesa, il ricordo, l’affetto per la famiglia”. Molti, come Martina, affermano che l’aspetto commerciale rischia di mettere in ombra il vero significato del giorno che celebra la nascita di Gesù: “È facile che si pensi a noi stessi e si dimentichi gli altri. Io, per esempio, sono presa dai regali e non mi accorgo dei migranti clandestini che sbarcano sulle nostre coste e qualche volta annegano prima di trovare scampo”. Interviene Michele: “La mia Prof di matematica dice che il Natale dovrebbe insegnarci a non trascurare l’essenziale”. E che cos’è l’essenziale? Risposta: “Credo che sia non essere egoisti”

AUGURI DI BUON NATALE!

Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it

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