Caci e Guastella con Greco, “forse Panvini non ha mai provato cosa significhi rimanere senza acqua”

 
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Caci e Guastella si schierano con il sindaco sulla questione Caltaqua

Gela. La maggioranza del sindaco Lucio Greco è sicuramente compatta, almeno sul fronte dello scioglimento del contratto che lega il Comune a Caltaqua. Dopo il voto in commissione tecnica, con Greco e altri tre componenti fermi nello schierarsi per la fine anticipata del rapporto contrattuale, anche il gruppo di “Impegno Comune”, con i consiglieri Valeria Caci e Giuseppe Guastella, risponde piccato ai commenti del commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini. “Riteniamo che bene ha fatto il sindaco nella sua funzione di primo cittadino a paventare ed a valutare una risoluzione contrattuale con la società Caltaqua, che palesemente non riesce a soddisfare le esigenze di una popolazione che lamenta disservizi, ritardi e non potabilità dell’acqua – dicono –  nel corso degli anni abbiamo assistito e continuiamo ad assistere alla mancanza per lunghi periodi di forniture idriche. Il sindaco si è fatto portavoce della sofferenza oramai atavica della sua popolazione, difendendo strenuamente un sacrosanto diritto del cittadino come quello all’acqua potabile oltre che ad averla h 24. Sta percorrendo la possibilità di chiedere lo scioglimento del contratto, ipotesi condivisa dalla maggioranza dei componenti della commissione tecnica”.

Sulla posizione del commissario Panvini, Caci e Guastella sono molto critici. “Non si comprende il motivo del dissenso da parte del commissario, lo potremmo solo giustificare perché, evidentemente, non ha mai provato cosa significhi restare senza acqua per molti giorni, non ha mai provato cosa significhi rientrare a casa madido di sudore a seguito di un’intensa giornata lavorativa e non riuscire a fare nemmeno una doccia oppure aprire il rubinetto per riempire la pentola di acqua e vedere scorrere un liquido di colore marrone – continuano – potremmo continuare con svariati esempi ma riteniamo di avere reso bene l’idea”. I due consiglieri stanno con il sindaco. “Sperando che nessuno possa fare polemica inutile e sterile – concludono – la nostra voce l’abbiamo già fatta sentire anche in consiglio comunale, quando fu dato mandato al sindaco di procedere nella valutazione di un’eventuale risoluzione contrattuale”.

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