Capitolo rifiuti pesa ancora, “fino al 2018 un totale di oltre 17 milioni per servizi aggiuntivi”

 
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Greco in conferenza stampa

Gela. L’ha definita “operazione verità” sui conti dell’ente, favorita dal bisogno di riaccertamenti imposti dal parere negativo dei revisori, che hanno stoppato il bilancio di previsione. Il sindaco Lucio Greco, anche in queste settimane, non ha tralasciato quello che continua a rivelarsi uno dei capitoli più delicati, il servizio rifiuti. Non è mancato neanche un botta e risposta a distanza con l’ex primo cittadino Angelo Fasulo, che ha invece dribblato responsabilità sul peso dei debiti negli anni. In base alle carte in suo possesso, Greco, nel confronto con funzionari e tecnici, conferma che il periodo di maggiore esposizione ai debiti, dovuti al servizio rifiuti, è quello che va dal 2010 al 2018, sostanzialmente con le amministrazioni Fasulo e Messinese. Sulla scorta dei calcoli, le spese extra budget per i servizi aggiuntivi ammontano ad un totale di almeno 17 milioni 730 mila euro, così come indicato dai dirigenti che si sono succeduti alla guida del settore ambiente. Un indebitamento, maturato inoltre sui mancati conferimenti in discarica, che anche in questo caso riferito alle amministrazioni precedenti. Greco ha analizzato documentazione che arriva dai settori, dato che continua a mantenere la delega sia al bilancio che all’ambiente. I costi aggiuntivi per il servizio rifiuti sono stati esaminati dal 2014 al 2018. Da maggio a dicembre 2014 erano attestati ad 1.733.427,33 euro. Si sale nei periodi successivi: 2015 (3.957.878,37 euro), 2016 (5.003,266,39 euro) e 2017 (4.987.086,79 euro). Il deflusso dei costi si inizia a registrare con la gestione commissariale del 2018 (850.390,95 euro) e si azzera quasi del tutto con quella attuale, 2019 (14.458,18 euro) e 2020 (10.869,40 euro). Stesso trend, in base agli atti valutati dal sindaco, anche per il costo complessivo del servizio rifiuti. Maggio-dicembre 2014 (5.700.126,43 euro), 2015 (9.942.931,44 euro), 2016 (9.984.915,89 euro), 2017 (10.965.066,19 euro), 2018 (6.825.670,47 euro), 2019 (5.949.365,32 euro), 2020 (6.000.000,00 euro), 2021 (6.449.157,02 euro).

Nelle sue valutazioni, il sindaco “conferma l’indebitamento nei confronti dell’Ato rifiuti per i conferimenti in discarica dal 2010 al 2018 e i rilevanti costi per servizi extra canone per circa 17.730.000,00 euro”. Tutti numeri, quelli stilati nei documenti e già prodotti nella relazione annuale, che lega direttamente alle gestioni Fasulo e Messinese. “I documenti provano inequivocabilmente per tabulas la verità circa il debiti accumulato e il periodo di riferimento”, conclude.

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