Casano, “mio piano triennale portò a realizzare loculi Greco si informi meglio”

 
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Gela. Se ne occupò da assessore ai lavori pubblici della giunta Fasulo, ma anche successivamente, come consigliere comunale. Carmelo Casano è convinto che il sindaco Lucio Greco, parlando di assenza di programmazione per l’edilizia cimiteriale, abbia preso un vero abbaglio amministrativo e anche politico. Fu lo stesso Casano a chiudere l’iter della gara che assegnò l’appalto per la costruzione di 630 loculi comunali. Un passaggio che ritiene decisivo per smentire quanto sostenuto da Greco, che invece attribuisce alle precedenti amministrazioni ogni responsabilità sull’emergenza loculi, oggi del tutto esauriti. “Onestamente, avrei anche evitato di rispondere – dice Casano – sono ormai lontano dalla politica, per scelta personale. Però, reputo che quanto detto dal sindaco sia del tutto lontano dalla realtà dei fatti. Non mi voglio pronunciare sull’azione amministrativa che viene svolta dal primo cittadino e dai suoi assessori. Sono stati scelti dalla città ed è giusto che operino in tal senso. Invito però il sindaco ad interpellare gli uffici tecnici del Comune e a farsi trasmettere dati certi. Avrà modo di accorgersi di quanto fatto sui cimiteri dall’amministrazione comunale della quale ho fatto parte e dal settore lavori pubblici, che rappresentavo come assessore. Abbiamo lavorato per risolvere il problema dei posti e dei loculi. Vennero realizzati, così come indicato nel piano triennale delle opere pubbliche che portai in aula, ottenendo il voto favorevole sia dei gruppi di maggioranza che di quelli di opposizione. Non capita spesso, ma davanti alle proposte formulate dal mio assessorato, ricordo che c’era forte concordia, anche politica”. Casano ritorna sull’attività di verifica che svolse, durante la consiliatura precedente al commissariamento.

Avanzò la necessità di fare chiarezza sul mancato uso delle somme che l’ex amministrazione Fasulo aveva lasciato, come introiti degli oneri delle confraternite, che costruirono su progetti dei tecnici dell’assessorato lavori pubblici. “Fu un mio atto di indirizzo – aggiunge – a far partire le verifiche”. Un’iniziativa allora sostenuta dall’attuale consigliere comunale Giuseppe Guastella. “Non voglio alimentare polemiche – conclude Casano – ma per correttezza, ritengo che vada ricordato quanto fatto, senza incorrere in informazioni errate. E’ il primo dovere da perseguire, anche nei confronti dei cittadini”.

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