Ce la siamo cercata: Gela diventa da domani zona rossa

 
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Gela. La città diventa zona rossa. Lo ha confermato il sindaco Lucio Greco, che ha ricevuto una anticipazione dal presidente della Regione Nello Musumeci. L’ordinanza scatterà da domani alle 14. In serata è atteso il provvedimento del governatore. Scattano dunque le restrizioni e le chiusure di tutte le attività. Ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e studio, oltre che per fare la spesa ed andare in farmacia.

Provvedimento inevitabile visto l’alto numero di contagi, che ha superato quota 700. Stamattina intanto il mercato si è svolto però regolarmente e assembramenti sono stati segnalati in diverse zone della città, davanti agli istituti bancari o alle Poste. Il sindaco ha convocato una conferenza stampa urgente.

8 Commenti

  1. Ma scusate.. Punto primo: Che senso ha iniziare domani alle 14 e non dalla mezzanotte di oggi…
    Secondo: oggi c’è stato il mercato e assembramenti a più non posso. Assurdo.
    Credo che a partire dal governo nazionale a finire alle singole città nessuno ci sta più capendo nulla. Siamo davvero nelle mani di Dio. Solo lui ci potrà salvare.

  2. sinnacu, ma che fai ???dormi??? zona rossa ?zona nera e tu fai fare il mercato il martedi, mi permetta lo faccia fare tutta la settimana cosi tutti siamo piu contenti e le possono portare a casa le cassette della frutta

  3. io desidero richiamare l’ attenzione del nostro sindaco e del presidente della regione sicilia. come mai aumentono i casi di covid e a pagare sono sempre i commercianti con le continue chiusure e perdite di lavoro che ormai ci hanno portato al lastrico perchè non si riesce a fare fronte alle scadenze. chiedo a chi governa questa città e la sicilia quali sono le indicazioni a come fare fronte per onorare le scadenze, i dipententi, le famiglie e tutto il resto. io la mia attività non la chiudo per il semplice fatto che il problema covid non si risolve chiudendo le attività. i motivi sono di altra natura che a pagare devono essere gli incoscienti e gli scalmanati.

  4. Sarebbe opportuno mettere divieti, aumentare le sanzioni e i Controlli. È inammissibile che in piena zona rossa durante le festività la città fosse gremita di persone assembrate ovunque, come se non ci fosse un domani. Si richiama al senso civico e alla responsabilità di ogni si golo cittadino, ma quando questi vengono a mancare il comune non può rimanere inerte. Non si scherza con la salute della gente, né tantomeno con la loro vita.

  5. Il tema è che “NON ce la siamo cercata”, qualcuno CE LO HA IMPOSTO! E questo qualcuno si chiama “STATO” e questo “STATO” si chiamano FORZE DELL’ORDINE, dall’ultimo dei vigili urbani fino ad arrivare al Questore, al Prefetto ed al Presidente della Regione! Zona rossa significa BENI DI PRIMA NECESSITÁ e nulla più! Loro invece che fanno? Continuano a “LATITARE” alla rotonda di Macchitella fornendo moduli di autocertificazione a chiunque venisse fermato come se fossero dei segretari di partito, e, nel frattempo, (senza che nessuno me ne voglia) TUTTE le attività commerciali di tutte le categorie, persino chi opera DI FRONTE ED AI LATI DELLE LORO SEDI STATALI, hanno tranquillamente operato ricevendo la clientela come un normalissimo clima Natalizio comandi! Sanzioni? Multe? Segnalazioni? Nulla di tutto ciò! L’importante è aumentare la Tari anzicchè ridurla, nonostante la civiltà del popolo Gelese, negli anni, abbia dimostrato che cambiare si può (consiglieri patibili di reati amministrativi permettendo). Ma LO STATO siamo noi. Certo, solo quando conviene allo STATO! La tasca di chi governa però, deve sempre essere piena di denari. Questo è cio che conta veramente oggi, tutto il resto, aihmè è Gela!

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