Civici contro la demolizione del pontile: “Non siamo alleati di chi abbatte la storia”

 
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I consiglieri Sincero, Faraci e Caci

Gela. Probabilmente, intorno al destino del pontile sbarcatoio stanno riemergendo le tante difficoltà che la maggioranza ha attraversato, prima di arrivare all’azzeramento e ad un rilancio amministrativo, che ha solo temporaneamente sopito le distanze, nette, tra alleati. Già il sindaco Lucio Greco, davanti al finanziamento da quasi sette milioni di euro per la demolizione del pontile sbarcatoio, ha fatto capire che dalla Regione si sarebbe aspettato altro, a partire da un progetto chiaro di ricostruzione della struttura. L’avvocato ha preso le distanze dagli alleati di “Liberamente”, che invece stanno con la scelta del governo Musumeci e ritengono che da quei sette milioni si debba ripartire, anche per tentare di arrivare ad una successiva ricostruzione. I civici di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune”, a loro volta, seguono la posizione espressa da Greco e spiegano di non voler essere “complici di chi si allea con chi intende abbattere la storia del nostro territorio”. “Finanziamento, soprattutto in politica, equivale a creare possibilità, sviluppo quindi crescita. Sovvertirne il senso e immaginare che il finanziamento per una demolizione debba farci pensare a parole come sviluppo o possibilità o cura della storia è impossibile. Demolire è abbattere, non è ricostruire. Demolire è cancellare, non è ricostruire. Il finanziamento per la demolizione del nostro pontile sbarcatoio, teatro indiscusso della storia della città – spiegano gli esponenti di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” – equivale a cancellare il ricordo dei gelesi e la nostra storia. Noi non saremo mai complici di una così brutta pagina. Diverso sarebbe stato, invece, se alla notizia sensazionalistica del finanziamento della demolizione, si fosse aggiunta quella di un altro finanziamento per la sua ricostruzione. Ma non ci sembra che sia seguita una notizia di questo tipo. L’unica notizia, al momento, è che la storia dei gelesi, i loro ricordi, saranno abbattuti e demoliti con un finanziamento da capogiro, il cui importo per esempio, sarebbe stato utile per concludere il secondo lotto del lungomare. Questa sì che sarebbe stata una conquista per la città tutta e ciò avrebbe certamente rappresentato uno sviluppo per il nostro territorio”. I due gruppi civici, in consiglio comunale sono rappresentati da Davide Sincero e Rosario Faraci (per “Una Buona Idea”) e da Valeria Caci e Giuseppe Guastella (per “Impegno Comune”). In giunta, i riferimenti sono il vicesindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Ivan Liardi. Per l’area civica dei pro-Greco, parlare di sviluppo con un finanziamento per la demolizione di una struttura storica è assolutamente contraddittorio. Non fanno mai direttamente richiamo a “Liberamente”, ma la loro posizione è sicuramente vicina a quella del sindaco e assai distante dalle parole dei consiglieri Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti (che ora in giunta sono rappresentanti dall’assessore Giovanni Costa). Il gruppo di “Liberamente” vede la possibilità vera di un rilancio, anche del fronte mare, partendo proprio dal finanziamento per la demolizione del pontile sbarcatoio e dell’ex lido “La Conchiglia”. Temi che il gruppo ha sviluppato insieme all’assessore regionale Toto Cordaro. Dai civici arriva però una bocciatura netta.

“Quale comunità civile o politica può esultare pensando di aver strappato una promessa per la demolizione delle nostre radici? E da quando, inoltre, permettiamo che le nostre radici vengano estirpate con una demolizione che, invece, dovrebbe farci, tutt’al più, attivare per trovare un modo serio che salvi la nostra storia con un finanziamento. Questo è il compito della politica che tutela il patrimonio storico della propria città – dicono ancora – la politica salva, si attiva, si batte per costruire. Non per demolire. Demolire è il contrario di costruire ed è anche il contrario di politica. Non saremo complici di questo né di chi si allea con chi intende abbattere la storia di un territorio. Piuttosto questa è certamente l’unica strada percorribile che intendiamo seguire, preso atto che il pontile sbarcatoio in questo momento rappresenta un pericolo cercheremo un modo, in quel caso sì un finanziamento, per ricostruire e dare la corretta e degna lettura di parole come finanziamento o politica”. La posizione dei civici di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” è chiara e i due gruppi rilanciano tutti i dubbi già sollevati dal sindaco, mentre gli alleati di “Liberamente”, su questo fronte, per ora sembrano piuttosto isolati. Il caso aperto per il pontile sbarcatoio potrebbe creare distanze notevoli tra alleati e sono trascorse solo poche settimane dall’avvio della fase 2 della maggioranza del sindaco Greco. Del resto, tanti alleati dell’avvocato sono rimasti piuttosto scettici sui rapporti con gli ex “critici” di “Liberamente”, che da qualche tempo hanno ormai un canale politico privilegiato con l’assessore regionale Cordaro.

1 commento

  1. Siamo alle solite ogni volta che si vuole fare qualcosa di buono spuntano gli immobilisti cioe quelli che vorrebbero cambiare tutto a parole ma che mettono il bastone tra le ruote del progresso’ ma mi chiedo in una democrazia perche non lasciamo decidere al popo magari con un minireferendum on line e penso vince la demolizione di siti che hanno rappresentato la storia contemporanea ma che adesso si trovano in uno stato di degrado e di totale pericolo.

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